“Adesso che l’azienda ha selezionato 100 talenti mica li può mandare a Campobasso!?”. Una gaffe clamorosa quella del direttore delle Risorse Umane Rai, Valerio Fiorespino. La battuta è stata fatta nel corso del convegno “Servizio pubblico, a 40 anni dalla riforma della Rai”. Un’esternazione che rischia di costare davvero cara al capo del personale di viale Mazzini, che già traballava sulla instabile poltrona.
Intanto, i giornalisti della redazione della Rai di Campobasso di sono riuniti in assemblea ed hanno messo nero su bianco il loro disappunto. ”In merito a queste dichiarazioni pubbliche che esprimono una considerazione di marginalità professionale nei confronti di chi lavora nelle sedi regionali Rai e in particolare di quelle più piccole come quella di Campobasso – si legge nel documento – i giornalisti della sede del Molise, riuniti in assemblea, rimarcano che la professionalità è espressa anche, e soprattutto, nelle sedi regionali. Le affermazioni esternate in un contesto pubblico 8 dal direttore Fiorespino offendono non solo i giornalisti della sede molisana, ma l’intera Testata Giornalistica Regionale.
Il principio secondo cui i colleghi sarebbero di profilo troppo alto per essere inviati nelle sedi regionali – prosegue il documento – non solo discrimina chi in quelle sedi ci lavora, ma penalizza la mobilità interna. I giornalisti di Campobasso – aggiunge il documento – respingono l’ennesimo attacco alla redazione e invitano il coordinamento dei Comitati di Redazione, l’esecutivo Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) i Cdr e tutti i colleghi a condividere questa posizione, nella consapevolezza che il servizio pubblico, in un momento di crisi dell’editoria locale, resta il perno dell’informazione regionale”.
In chiusura, il documento dei redattori di Campobasso dice:Al di là dell’episodio, sono molti gli interrogativi che si pongono. Chi decide del “profilo” e delle qualità professionali dei giornalisti Rai: i responsabili editoriali delle Testate e delle reti o il capo del personale? Quale futuro e quale ruolo hanno le sedi e le redazioni regionali nella strategia editoriale e industriale della Rai? Crediamo che tali interrogativi non possano restare senza risposta da parte dei vertici aziendali”. La parola ai vertici Rai. Dovranno pesare la gaffe di Fiorespino. Forse qualcuno non aspettava altro.