Alla fine Striscia la notizia ha deciso di inviare in onda il video che avrebbe dovuto accompagnare la vittoria del [url”Premio regia televisiva 2015″]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=82466&typeb=0&striscia-accusa-l-agcom-ha-censurato-il-nostro-filmato[/url] e che è stato invece censurato da Mamma Rai. Il videotape, mostrato ai telespettatori nella puntata del 27 maggio 2015, contiene i due minuti e mezzo di gag con Renzi ‘La cosa’, Alfano ‘Mr. Fantastic’ e Berlusconi ‘Cavaliere Mascarato’: evidentemente troppa satira per il primo canale Rai.
Striscia la notizia ha accusato Agcom e Rai di censura preventiva: “Satira, bugie e videotape: potrebbe intitolarsi così quello che è successo ieri un po’ dietro è un po’ davanti alle quinte del Premio Regia Televisiva 2015” è stato scritto in un comunicato stampa dal tg satirico. La tv pubblica ha ritenuto il video però contrario alle norme sulla par condicio in vigore per le elezioni amministrative. “La satira è quella del filmato che Striscia aveva mandato venerdì all’organizzazione del premio e che è stata censurata, anche se, come è noto, la satira sfugge alle norme sulla par condicio” ha aggiunto Striscia.
Secondo il programma di Antonio Ricci, Rai1 non avrebbe nemmeno comunicato in tempo che il filmato non sarebbe andato in onda: “Le bugie sono quelle della Rai che ha cercato di nascondersi dietro all’Agcom per giustificare il proprio atteggiamento di censore più realista del re e che, una volta costretta a prendersi le proprie responsabilità, ha mentito di nuovo sostenendo di avere avvisato Striscia domenica, mentre l’organizzazione ha segnalato lo stop al filmato soltanto lunedì verso le 17.30, cioè poche ore prima di andare in onda” è stato scritto in conclusione della nota.