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L'ascia della par condicio si abbatte sulle emittenti Tv: sanzioni in arrivo dall'Agcom

La reazione più dura alla decisione dell'Autorità garante per le telecomunicazioni arriva dal direttore Mentana che inveisce: «E’ utilizzata dalle forze politiche, dovrebbe guardarsi allo specchio prima di emettere sanzioni»

L'ascia della par condicio si abbatte sulle emittenti Tv: sanzioni in arrivo dall'Agcom
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29 Settembre 2022 - 15.50


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Di Leonardo Antonelli

Le elezioni politiche che si sono svolte domenica hanno lasciato strascichi e non solo a livello elettorale.

Mentre il ministero dell’Interno è indaffarato nello scandagliare le insidie che la legge elettorale nasconde, ribaltando i risultati in alcuni collegi proporzionali e aprendo la girandola degli eletti e dei fuoriusciti dal Parlamento, l’Agcom, Autorità garante per le telecomunicazioni, fa fioccare i primi provvedimenti disciplinari e spedisce le prime multe alle emittenti televisive per il mancato rispetto della par condicio durante la campagna elettorale.

A dir la verità, l’Agcom era già intervenuta a gamba tesa giusto una settimana fa, costringendo Marco Damilano, conduttore su Rai 3 de “Il Cavallo e la Torre”, a leggere un messaggio in diretta in cui vi era scritto che non sono stati rispettati i principi di pluralismo, obiettività, completezza, correttezza e lealtà nella puntata precedente, nella quale era stato intervistato il filosofo francese , Bernard-Herni Lévy, che aveva attaccato Matteo Salvini e Giorgia Meloni, parlando del possibile pericolo del ritorno del fascismo in Italia.

Il comunicato dell’Autorità inviato alle emittenti recita: “Nonostante lo sforzo compiuto dalla maggior parte delle emittenti sono stati riscontrati diversi scostamenti nei tempi di parola, sia in termini di sottorappresentazione che di sovrarappresentazione, fruiti da ciascun soggetto politico. Pertanto, il Consiglio, all’unanimità, ha dato mandato agli uffici di avviare i procedimenti sanzionatori nei confronti di Rai, Rti, La7 e Sky”- inoltre- “ha esaminato i dati di monitoraggio relativi al periodo dal 18 al 23 settembre, dopo che, nella seduta del 21 settembre, l’Autorità aveva impartito alle medesime emittenti degli ordini di riequilibro in merito al rispetto dei parametri vigenti per le varie testate editoriali”.

Se dagli ambienti Rai e Mediaset non sono arrivate dichiarazioni ufficiali, è La7, con il direttore Enrico Mentana ad inveire contro l’Agcom con un’invettiva letta proprio durante il telegiornale delle 20.

Mentana ha detto: “Vogliamo ricordare che noi facciamo il nostro lavoro, che è il giornalismo e non la farmacia, il bilancino del farmacista; bilancino del farmacista che male viene utilizzato da chi è nominato dalle forze politiche e dal Parlamento, che quindi dovrebbe guardarsi allo specchio prima di emettere sanzioni (…) Non insegnateci a fare il nostro lavoro“, aggiungendo che è pronto “ad ascoltare le motivazioni di questo singolare annuncio da parte dell’Agcom”.

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