Sanremo rock con Pelù: "Un uomo lasciato non spara" | Giornale dello Spettacolo
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Sanremo rock con Pelù: "Un uomo lasciato non spara"

Il rocker fiorentino canta Battisti con Baglioni e stronca chi uccide o sfigura una donna. Gran duetto Claudio-Gianna Nannini. L'abbinata più fantasiosa? Degli Stato sociale. Leggi la classifica. E cosa non andava della serata

Sanremo rock con Pelù: "Un uomo lasciato non spara"
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9 Febbraio 2018 - 20.37


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Stefano Miliani

 

A notte piena, quasi verso l’una, alla fine arriva una parola chiara contro il femminicidio. Da Piero Pelù. Che fa totalmente sua, rock, “Tempo di morire” di Battisti e Mogol, insieme a Claudio Baglioni. E alla fine esclama: “Questa canzone è su un uomo che è stato lasciato. E dopo ha scritto una canzone, non ha sparato e non ha sfigurato una donna”. Bene, meglio dei fiori. Così tardi, doveva cantare? La serata oltrepassa le una di notte. Troppo.

Nella serata dei duetti, integralmente virata sulla musica senza numeri comici extra (tranne la mini-incursione consueta di Sabrina Impacciatore) tra i big gli Stato Sociale con Paolo Rossi e i bambini del coro Antoniano divertono, interagiscono a tempo, spargono ironia: i più fantasiosi nelle abbinate. Anche Avitabile e Peppe Servillo con Daby Touré e gli Avion Travel ingranano bene. Cammariere aggiunge davvero un tocco a Nina Zilli e così fanno bene i Neri per caso agli Elio e le Storie tese. Non entusiasmano, altre abbinate. Vince, tra i giovani, Ultimo. Che si commuove. Il più originale delle Nuove proposte era però Mudimbi con il suo “Mago”.

Scoppia invece l’Amore bello tra Claudio Baglioni e Gianna Nannini che duettano nel brano del 1973 del direttore artistico. In tv, un’accoppiata inedita. L’avvio è stato dark-rock ma sul tema del cartone animato Heidi, per dare un timbro rock poi inseguito e solo a volte afferrato. Rodata la coppia Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino, il quale si avventura anche nel suonare più tardi il sax: versatile. Pierfrancesco e Michelle improvvisano davanti a un imprevisto, l’attore parla al rallentatore, sembra tutto vero: se improvvisano realmente come pare, sanno improvvisare. Un bel test, non l’unico imprevisto, e lo hanno superato. Gli sketch? Per lo più scontati. Li salva la bravura di Favino. La Hunziker addobbata come un confetto o con abito da principessina invece non si può guardare: ricalca un immaginario da bambolina che sminuisce una donna. Anzi le donne. Passerà alla storia del festival il direttore artistico che ha spezzato la bacchetta di Beppe Vessicchio, il direttore d’orchestra.

 

Ecco la classifica della giuria degli esperti sulla serata. Ormai lo sapete: nel blu i più votati, nel rosso i meno apprezzati.

Fascia blu

Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi – “Non mi avete fatto niente”
Luca Barbarossa con Anna Foglietta – “Passame er sale”
Giovanni Caccamo con Arisa – “Eterno”
Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Red Canzian con Marco Masini – “Ognuno ha il suo racconto”
Ron con Alice – “Almeno pensami”
Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico con Alessandro Preziosi – “Imparare ad amarsi”
Diodato e Roy Paci con Ghemon – “Adesso”

Fascia gialla
Annalisa con Michele Bravi – “Il mondo prima di te”
Le Vibrazioni con Skin – “Così sbagliato”
The Kolors con Tullio De Piscopo e Enrico Nigiotti – “Frida (mai, mai, mai)”
Enzo Avitabile e Peppe Servillo con Avion Travel e Daby Touré – “Il coraggio di ogni giorno”
Lo Stato Sociale con il Piccolo Coro dell’Antoniano e Paolo Rossi – “Una vita in vacanza”

Fascia rossa

Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim – “Rivederti”
Decibel con Midge Ure – “Lettera dal Duca”
Elio e le Storie Tese con i Neri per Caso – “Arrivedorci”
Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con Giusy Ferreri – “Il segreto del tempo”
Noemi con Paola Turci – Non smettere mai di cercarmi
Renzo Rubino con Serena Rossi – “Custodire”
Nina Zilli con Sergio Cammariere – “Senza appartenere”

 

 

La classifica non arriva. Baglioni, Hunziker e Favino improvvisano il solito “Popopo”.  Poi finalmente arriva. Tardissimo.

 

Anche i Neri per caso fanno bene alla canzone (di Elio & Co.)

“Arrivedorci” è l’ultimo duetto. Alle 1.10 circa. Elio giustamente esordisce salutando il pubblico di Tg1 Mattina. Le storie tese con i Neri per Caso rendono senza esitazioni più efficace la canzone con il gruppo canoro.

 

Favino jazz al sax

Favino insiste a voler suonare. E suona il sax. Gli amici lo sapranno, per il pubblico stupisce la sua versatilità. “Suonicchio. Domani cucinicchio”.

 

Cammariere porta bene a Nina

Nina Zilli con Sergio Cammariere al pianoforte arricchisce “Senza appartenere”. La canzone migliora.

 

Anna Foglietta canta per Luca

“Passame er sale” di Luca Barbarossa con Anna Foglietta è un’accoppiata adeguata. L’attrice se la sbriga bene come cantante.

 

Pelù-Baglioni fanno un Battisti rock. “Un uomo lasciato non spara”

Pierò Pelù e Claudio Baglioni fanno, questa sì rock , “Tempo di morire” di Lucio Battisti. Il brano viene deliberatamente strapazzato alla maniera di Pelù, reso un rock trascinante. E alla fine il rocker fiorentino ricorda: questa canzone è su un uomo che dopo essere stato lasciato non ha sfigurato con l’acido né ha sparato alla sua donna. Era l’ora che qualcuno dicesse in pubblico parole esplicite contro il femminicidio. I ranuncoli di Michelle, che peraltro i cantanti per lo più ignorano, non sono abbastanza. Ed è bene lo abbia detto un uomo: qualche uomo comprenderà? E poi: perché così tardi, nella serata? Poco prima dell’una.

 

Milva per interposta figlia ripercorre la carriera

Alla “rossa” un premio alla carriera. La figlia di Milva lo ritira e recita un brano della madre: non so perchè faccio teatro ma ci metto tutta la vita che conosco. Ho cantato Brecht, Piazzolla, Berio, Teodorakis, Jannacci, Franco Battiato, Alda Merini, Giorgio Faletti. Ai giovani: la musica spazza via la polvere dalla vita ma bisogna studiare per arricchire le emozioni del presente. Io Milva ringrazio tutti. Mia figlia mi presta la sua energia.

 

Kolors: incidente tecnico, il microfono si ammutolisce

The Kolors con Tullio De Piscopo alla batteria aggiunta ed Enrico Nigiotti alla chitarra in “Frida (mai, mai, mai)”. Il microfono di Stash si ammutolisce. Non si fermano: professionali, in effetti. Intanto mancano ancora tre duetti prima della fine. E manca Pelù. Puntano allo sfinimento?

 

Canzian-Masini fanno rock? Ma dove?

“Ognuno ha il suo racconto” di Red Canzian con Marco Masini. Michelle li introduce come rock, ma il rock dove sta? Nel caricare i toni? 

 

Alice rende più sensuale “Almeno pensami”

Alice con la sua voce profonda irrobustisce  di sensualità “Almeno pensami” di Ron, l’inedito di Lucio Dalla. D’altronde si sente che è di Lucio. Ma si intuisce perché non l’aveva pubblicata.

 

Caccamo e Arisa introdotti dalla Sciarelli

Giovanni Caccamo con Arisa, in “Eterno”, vengono introdotti da Federica Sciarelli cui Claudio concede l’onore della presentazione (“con il gobbo”, reclama lei). Il pezzo è d’ordinario sentimentalismo strappacuore sanremese. Arisa rincara la dose.

 

Federica Sciarelli interrompe Baglioni ma ride troppo

Baglioni al pianoforte attacca “E tu come stai?”. Federica Sciarelli fa da contrappunto. “Baglioni, è un cane non insistere”. “Faccio la giornalista”. Non c’è l’effetto sorpresa. La giornalista ride troppo per essere nella parte e alludere a “Chi l’ha visto?”. Deve percepirlo: “Mi dicono che sono una musona e non rido mai, ma la risata è contagiosa”.

 

Con Cristicchi Meta e Moro ingranano (con retorica)

Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi, “Non mi avete fatto niente”. Apre Cristicchi. Che recita, come incipit, non canta. Un po’ retorica, è vero. A Moro e Meta la tensione non ha fatto guasti: tengono il filo della tensione con equilibrio e forza.

 

Sabrina Impacciatore l’intrusa invadente

Sabrina Impacciatore si intromette un’altra volta per presentare come quarta presentatrice. “La sorveglianza è in sciopero stasera?” esclama Favino. Che se la porta via a spalle.

 

Dal Senegal con Avitabile e Servillo. Salvini vedrà nero

Enzo Avitabile e Peppe Servillo nel “Coraggio di ogni giorno” si accompagnano a Daby Touré, dall’Africa, e agli Avion Travel . Salvini – se è in sala – vedrà nero. Bella versione.

 

Nuove proposte, vince Ultimo

Nuove proposte: terzo Mudimbi (delusione in sala), secondo Mirkoeilcane, vince Ultimo. Mudimbi meritava di vincere.

 

I premi ai giovani

A Mirkoeilcane il premio Mia Martini. Il premio Lucio Dalla va ad Alice Caioli

 

Facchinetti fatica con la voce

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli hanno a fianco Giusy Ferreri nel “Segreto del tempo”. Facchinetti quando canta non ce la fa ed era già successo, a Sanremo. La voce nasale della cantante non aiuta. Al loro pubblico piaceranno lo stesso.

 

Michelle addobbata come un’aiuola

Michelle addobbata con fiori come un’aiuola. Va da sé che Claudio e Pierfrancesco se ne fanno beffe. Sì, va beh…

 

Ghemon non aggiunge nulla a Diodato e Paci

Ghemon viene dal rap. Affianca Diodato e Roy Paci in “Adesso”. Non aggiunge nulla.

 

Pierfrancesco-Michelle, se improvvisano, sanno improvvisare

Dovendo prendere tempo, Favino legge la presentazione di Diodato e Paci al rallentatore. Quando Michelle ha il via libera lo “spegne” altrimenti non si fermava. Se, come pare, è un’improvvisazione, è un’improvvisazione riuscita.

 

Preziosi Vanoni

Favino racconta che il festival ha strappato il collega Alessandro Preziosi a uno spettacolo al Teatro della Pergola di Firenze. Ci auguriamo che nessuno lo prenda per un favoritismo. L’attore amato dalle donne accompagna Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico in “Imparare ad amarsi”

 

Intoppo per i Decibel con Midge Ure

Decibel con Midge Ure, “Lettera dal Duca”: la pronuncia di Michelle nell’introdurre il musicista che fondò gli Ultravox è sballata. Ed Enrico Ruggeri ferma l’avvio: la chitarra di Midge non funzionava. Primo intoppo, in un live è possibile. Fa effetto-simpatia. Midge Ure è vestito come un businessman. Negli anni 80 avevamo visto un altro look e un’altra carica.

 

La leggenda jazzata di Max

Max Gazzè impagina una buona versione venta di jazz insieme a Rita Marcotulli e Roberto Gatto nella sua “Leggenda di Cristalda e Pizzomunno”

 

Omaggio all’opera

Altro omaggio all’opera. A Verdi: “Libiamo, libiamo ne’ lieti calici” dalla “Traviata”. Con  coro e Favino corista-disturbatore. Che s’arrabbia con Michelle: “Eri dietro a mangiarti la porchetta”. Come da copione, il direttore-dittatore li riprende.

 

Duetto inedito Baglioni-Nannini

Se vi mancava una canzone di Baglioni, colma l’incolmabile lacuna il duetto con Gianna Nannini. Inedito in tv, rammentano i due artisti. “Amore bello” è del 1973. Tanti artisti in gara neppure erano nati. Il brano – un classico – ne guadagna.

 

Le “note merismatiche” di Gianna

La rocker Gianna con Baglioni: scambi di complimenti, su cosa hanno in comune. Dopo qualche dettaglio tecnico la Nannini tira fuori le “note merismatiche” e Claudio le chiede illuminazioni.

 

Banalità per introdurre Gianna Nannini

Michelle Hunziker introduce Gianna Nannini con la retorica sul rock che dice sempre la verità e altre banalità. Lei canta “Fenomenale” dal nuovo album.

 

Stato Sociale, Paolo rossi e coro dei bambini: ecco, bravi così

Gli Stato Sociale con Paolo Rossi e il piccolo coro dell’Antoniano di Bologna: lo scambio con l’attore e con i bambini funziona, il testo si presta e l’interazione è ottima. Finora il migior duetto (anche se duetto… sono chissà quanti)

 

L’amico di X Factor

Annalisa con Michele Bravi che viene da X Factor in “Il mondo prima di te”

 

Biondi molto ma molto vagamente brasileiro

Mario Biondi con Ana Carolina al canto e Daniel Jobmin (mai inquadrato) nella sua “Rivederti” vagamente brasileira, ma proprio vagamente.

 

Il dittatore artistico stronca la bacchetta di Vessicchio

Il “dittatore” artistico fa le pulci al direttore d’orchestra Beppe Vessicchio al quale stronca la bacchetta.  Ecco, stasera le gag non hanno la vivacità di ieri. Tanto non conta negli ascolti, ormai il festival va in discesa.

 

Noemi e Turci, duetto di classe

Noemi si fa accompagnare da Paola Turci che canta e suona la chitarra. Con classe

 

Da Skin, con le Vibrazioni, c’è da aspettarsi di meglio

Vibrazioni con Skin in abito arcobaleno. La personalità c’è però la cantante britannica toppa qualcosa, ogni tanto va fuori nota. Da lei ci aspettiamo molto di più.

 

Che pazienza, deve avere Favino

Baglioni richiama all’ordine Favino: Lei è venuto qui per portare la parola. Perché Pierfrancesco sta fra i musicisti: “Suonicchio il sax”. Siparietto di cortesie.

 

L’attrice con Rubino

Rubino con l’attrice Serena Rossi che dimostra di saper cantare. E’ il brano che è sanremese vecchio stile.

 

Baglioni (Lorenzo) con i coristi “laureati”

Lorenzo Baglioni con i coristi “laureati” nel congiuntivo. Il testo è originale davvero, la musica più standard. Conclude le otto nuove proposte. Il responso della gara dei giovani arriverà più tardi perché altrimenti chi si ricorda di loro? Lo schema ideato da Conti nel suo Sanremo viene ripetuto. Logicamente.

 

Tatuaggio Eva

“Cosa ti salverà” di Eva. Non ci salverà Sanremo certo. La cantante mostra volentieri le spalle tatuate.

 

Mudimbi, l’italiano colorato

Mudimbi, l’italiano colorato. Salvini masticherà amaro, se ascolta questo “Il mago”  che ripesca nella musica e nei riferimenti tutti italiani. E il cantante non è un bianco. Pezzo simpatico. Meriterebbe di vincere nella categoria.

 

Baglioni autoironico (ci prova)

Con un’improbabile giacca bianca su camicia nera, su incarico del direttore artistico il direttore artistico presenta Mudimbi.

 

Il bel piglio di Giulia Casieri

Confermiamo: Giulia Casieri ha personalità. Riverberi rap, in un testo che non è chissà cosa c’è un bel piglio, nel brano.

 

Il ballo di Ultimo

Quarto delle nuove proposte, Ultimo con il suo “Ballo delle incertezze”.

 

Alice Caioli, pizzi e trasparenze

Alice Caioli gioca sull’abito tutto pizzi e trasparenze. Comunque la sua “Specchi rotti” è dignitosa. E qualche eco dal passato si può ravvisare. Tipo Matia Bazar. Un’eco per un istante, per carità, nessuna somiglianza diretta.

 

Il bambino migrante di Mirkoeilcane

Mirkoeilcane con “Stiamo tutti bene”: la storia di un bambino migrante su un barcone.

 

Monteiro, piccolo cedimento

Leonardo Monteiro il primo dei giovani con “Bianca”. Ha avuto un piccolo cedimento di voce.  Brano non immemorabile.

 

Trio rockettaro Michelle-Claudio-Pierfrancesco. Peccato suonino “Heidi”.

Baglioni, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker con una versione rock – new wave con tutti e tre in versione musicisti: per un secondo poteva ricordare Biko di Peter Gabriel, invece è Heidi, la sigla dell’omonimo cartone animato degli anni ’70. Un omaggio alla Svizzera, nota il direttore artistico-cantante. Michelle e Pierfrancesco non pretendono di saper cantare.

 

 

Cosa c’è stasera

La quarta serata sanremese di solito è la più densa musicalmente parlando perché è la serata dei duetti. I venti concorrenti si fanno accompagnare da colleghi e amici. E stasera verrà proclamato il vincitore delle otto nuove proposte con una votazione affidata alla sala stampa, alla giuria di esperti e al televoto. Come ospiti, salvo sorprese, intervengono Gianna Nannini, Piero Pelù con un tributo a Lucio Battisti, la conduttrice e giornalista Federica Sciarelli, e Martina Corgnati, che riceverà il Premio alla Carriera dedicato a sua madre Milva. Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino dopo la serata di ieri hanno dimostrato di funzionare come squadra.
In platea, è dato per presente il leader della Lega Matteo Salvini con la compagna Elisa Isoardi. Par condicio a rischio? “Non sarà inquadrato perché la par condicio non lo prevede. È un privato cittadino, ha diritto a venire a vedere uno spettacolo”, dichiara la Rai in conferenza stampa. C’è anche Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, che assicura di non fare campagna elettorale a Sanremo.

Ecco l’ordine dei duetti con gli ospiti:

Renzo Rubino con Serena Rossi, “Custodire”
Le Vibrazioni con Skin, “Così sbagliato”
Noemi con Paola Turci, Non smettere mai di cercarmi
Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobmin, “Rivederti”
Annalisa con Michele Bravi, “Il mondo prima di te”
Lo Stato Sociale con Paolo Rossi e Il Piccolo Coro dell’Antoniano, “Una vita in vacanza”
Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto, “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
Decibel con Midge Ure, “Lettera dal Duca”

Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico con Alessandro Preziosi, “Imparare ad amarsi”

Diodato e Roy Paci con Ghemon, “Adesso”
Roby Facchinetti e Fogli con Giusy Ferreri, “Il segreto del tempo”
Enzo Avitabile e Peppe Servillo con Avion Travel e Daby e Touré, “Il coraggio di ogni giorno”
Ermal Meta e Fabrizio Moro con Simone Cristicchi, “Non mi avete fatto niente”
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Ron con Alice, “Almeno pensami”
Red Canzian con Marco Masini, “Ognuno ha il suo racconto”
The Kolors con Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti, “Frida (mai, mai, mai)”

Luca Barbarossa con Anna Foglietta, “Passame er sale”
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Elio e le storie tese con i Neri per Caso, “Arrivedorci”

 

 

 

Cambia come si vota: il televoto stasera conta per il 50%, la sala stampa per il 30% e la giuria di qualità per il 20% (ne fanno parte Pino Donaggio, Giovanni Allevi, Serena Autieri, Milly Carlucci, Gabriele Muccino, Rocco Papaleo, Mirca Rosciani, Andrea Scanzi).

 

 

 

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