Presentato da sempre come un turismo di nicchia, forse a ragione, non cessa però di essere la principale motivazione di viaggio per una certa percentuale di intenditori, disposti a seguire i big della musica nei loro tour e concerti: il turismo musicale è ragione annuale delo spostamento di ben 7000 viaggiatori.
E anche nei mesi a venire il turismo musicale sfodererà molti assi nella manica: a dicembre, negli Emirati Arabi Buchbinder e Sir Bryn Terfel; a Capodanno, nella città di Torino, Roberto Bolle & Friends, a Vienna il concerto dei Wiener Philharmoniker al Musikverein diretto da Riccardo Muti; alla Staatsoper di Berlino Daniel Barenboim nella Nona sinfonia di Beethoven, mentre sempre nella capitale tedesca, ma alla Philharmonie, i Berliner Philharmoniker diretti da Sir Simon Rattle; a Budapest gli eventi ‘Andrea Chènier’ con Anna Netrebko e ‘La creazione’ di Haydn con Adam Fischer e a febbraio, a Parigi, Anna Netrebko nei panni di Violetta Valéry per l’ultima volta, al fianco di Plácido Domingo, nella ‘Traviata’.
Nell’ultimo decennio il turismo musicale ha registrato una crescita pressoché costante, più marcata nel periodo pre-crisi (2008-2009) e di pari entità negli ultimi 2 anni, segnando un +7% annuo. Anche negli anni centrali, quelli un po’ più segnati dalla crisi economica, il settore ha registrato dati in crescita, seppur di minore entità. Il fenomeno, pur se affascinante, resta comunque una nicchia di mercato. Si tratta di una tipologia di turismo mossa essenzialmente dalla passione per la musica legata a vari fattori, in primis la tipologia del ‘viaggiatore musicale’ medio: pensionato, che pertanto non ha avuto perdite di lavoro o riduzioni salariali e ha mantenuto costante il tenore di vita.
A fornire i dati è Sipario Musicale, tour operator specializzato e leader assoluto nel panorama nazionale, che dal 1995 apre le porte dei teatri e dei festival più prestigiosi in Italia e nel mondo, selezionando i migliori alberghi e i ristoranti più esclusivi per realizzare su misura un’offerta turistica che ha il suo perno nella musica, in particolare classica, opera e balletto. Un ricco ventaglio di proposte che si articola attraverso eventi personalizzati di alto profilo e itinerari culturali a tutto tondo che contemplano anche visite guidate a monumenti, musei e capolavori racchiusi in chiese, palazzi e mostre. Il numero di viaggiatori che si è rivolto a Sipario negli ultimi 2 anni è arrivato a punte del +10% annuo.
A riconoscimento della qualità della sua proposta artistica e culturale, dal 2001 Il Sipario Musicale – primo e unico tour operator in Italia – ha avviato una partnership con il Fondo Ambiente Italiano, grazie alla quale organizza in tutto il mondo i viaggi musicali in esclusiva per il Fai: itinerari di grande fascino e spessore culturale che si declinano in un ricco calendario di visite, escursioni e appuntamenti esclusivi alla scoperta dei tesori dell’arte, della natura e della grande musica.
A tale collaborazione privilegiata si sono affiancate nel tempo quelle con illustri istituzioni come l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Verdi di Milano e la Fondazione Donizetti di Bergamo. Nel corso degli anni Il Sipario Musicale ha sempre avuto modo di arricchire la sua proposta, aumentando il numero di viaggiatori e di destinazioni raggiunte.
E oggi registra un fatturato di 4 milioni di euro ed è capillarmente radicato sul territorio italiano, lavorando ogni anno con oltre 400 tra associazioni e tour operator stranieri e più di 8.000 clienti (di cui 6.000 clienti privati italiani). Non stupisce, quindi, che i cataloghi quadrimestrali siano pubblicati con una tiratura di 12mila copie e distribuiti anche presso le più prestigiose istituzioni musicali del nostro Paese.