In Italia dovremo ancora aspettare qualche mese, ma Sky ha lanciato ufficialmente la sfida a Netflix, rispondendo con un nuovo servizio ad hoc che sfrutta lo streaming on demand. Si chiama SkyQ ed è stato presentato a Londra e arriverà sul mercato di Uk e Irlanda già all’inizio del 2016. I due paesi saranno i primi a sperimentare questa nuova tecnologia dell’universo Murdoch che poi dovrebbe invadere il vecchio continente già nel 2017.
Il principio di SkyQ è identico a quello di Netflix, poter vedere la tv sempre e dovunque: Sky ha quindi messo a punto il suo “fluid viewing”, per permettere ai suoi clienti di usufruirne. Con SkyQ si dovrà installare un nuovo “super decoder” in grado di permettere visione multipla di programmi, su vari device (5 contemporaneamente, per un massimo di due tablet e 3 tv, e fino a 4 registrazioni nello stesso momento) e che contiene fino a 2 TB di contenuti, on demand e attraverso una piattaforma nuova che propone ai clienti solo ciò che amano. In più, SkyQ avrà una nuova interfaccia grafica, simile a quella Delle smart tv. Inoltre si potrà accedere ad altri broadcaster, oltre ad utilizzare i social network.
«Questo è l’inizio di un nuovo viaggio», ha detto Jeremy Darroch, Ceo di Sky, e ha poi aggiunto: «Reinventare la tv adattandola al modo in cui le persone vivono oggi. E siamo convinti che i clienti lo ameranno».
Lo chief marketing officer, Stephen Van Rooyen ha aggiunto: «Sky Q arriva dopo anni di sperimentazione», senza però speficare il numero di anni che sono stati necessari per metterlo a punto e facendo storcere il naso alla platea di giornalisti e addetti ai lavori. Secondo Van Rooyen il servizio «sarà accolto bene. Perché c’è una grande segmentazione del mercato», nonostante si paghi di più.