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Da Madonna a Beyoncé per Tidal, lo streaming di Jay Z

Venti star della musica hanno annunciato il loro ingresso nella proprietà della piattaforma di distribuzione di musica e video musicali online.

Da Madonna a Beyoncé per Tidal, lo streaming di Jay Z
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31 Marzo 2015 - 17.11


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Venti star della musica hanno annunciato il loro ingresso nella proprietà della piattaforma di distribuzione di musica e video musicali online. Seguendo Jay Z, gli artisti si sono uniti al progetto di rilancio della prima piattaforma, che offre servizi in abbonamento. All’evento di presentazione, tenutosi ieri 30 marzo 2015 a New York, c’era il gotha della scena musicale Usa: Madonna, Beyoncé, Kanye west ed altri 13 artisti presenti hanno annunciato il loro ingresso nella proprietà di Tidal.

Il servizio è stato lanciato lo scorso ottobre ma è stato recentemente acquistato dal rapper Jay Z, con l’obiettivo di portare Tidal a competere con gli altri maggiori palyer del settore come Spotify, Deezer e Google Play. Tuttavia Tidal offre 25 milioni di brani musicali, contro i circa 30 milioni offerti da molti servizi rivali. Al suo arco Tidal ha però una particolarità che potrebbe fare la differenza: oltre ad una sottoscrizione standard per 9,99 dollari al mese, Tidal offre un’opzione «alta fedeltà» per 19,99 dollari, che sostiene di offrire una migliore qualità del suono rispetto a tutti i competitor.

A fare le veci per tutti i cantanti è stata Alicia Keys che ha parlato a nome degli artisti, schierati uno accanto all’altro sul palco dello ‘Skylight at Moynihan Station’ di Manhattan. La Keys ha spiegato che con Tidal si possa davvero rivoluzionare il mercato musicale: «Siamo tutti qui uniti in una sola voce nella speranza che la giornata di oggi rimanga come uno dei momenti che cambierà per sempre la storia della musica».

La ‘mission’ di Tidal per la cantante è chiaro: «Il nostro intento è quello di preservare l’importanza della musica nelle nostre vite». La maggior parte delle quote della socità rimarrà di proprietà degli artisti: una realtà anche molto simbolica in un business in cui i musicisti hanno spesso poco controllo su come il loro lavoro viene distribuito e consumato.

La strategia che ha in mente Jay Z punta inoltre ad incoraggiare gli artisti a fare pressione sulle loro etichette discografiche per fornire le nuove uscite a Tidal una settimana prima che agli altri servizi, dando cioè una breve finestra di esclusività a questo servizio. Il rapper ha detto in un’intervista a Billboard: «Non ci piace la direzione che la musica sta prendendo e abbiamo pensato che potevamo entrare in campo per dare una scossa nel segno dell’onestà» ha concluso.

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