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Grammy Awards 2018, Bruno Mars prende tutto

Trionfa e vince 6 premi su 6. Jay-Z a bocca asciutta. 5 Grammy anche per Kendick Lamar

Grammy Awards 2018, Bruno Mars prende tutto
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29 Gennaio 2018 - 11.51


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Un trionfatore assoluto ai Granmmy edizione 2018. E’ Bruno Mars il re incontrastato della 60/ma edizione degli oscar della musica assegnati a New York. Grande delusione invece per Jay-Z, che dominava le nomination in 8 categorie, ed è tornato a casa a mani vuote. Ha perso anche nella categoria dedicata ai rapper, vinta da Kendrick Lamar, che ha conquistato cinque Grammys, compreso il miglior album rap, “Damn”, e la miglior canzone rap, “Humble”.
Tornando al trionfatore di questa edizione Bruno Mars ha vinto tutti e sei i premi per i quali era nominato. Ha portato a casa anche il titolo per miglior album (“24K Magic”), “Record of the year” e miglior canzone, “That’s what I like”. “O mio Dio – ha detto il performer – grazie mille a tutti ragazzi, wow. Voglio dedicare questo premio agli autori”, riferendosi a Babyface, Teddy Riley Jimmy Jam e Terry Lewis.
Anche la 60ma edizione dei Grammy è stata caratterizzata dai tanti discorsi rivolti al sociale e alla politica: dalla violenza contro le donne agli immigarti senza diritti, con uno sguardo ai movimenti #Metoo e Time’s up. Quasi tutte le star presenti alla serata hanno indossato una rosa bianca, adottata come simbolo della lotta delle donne contro gli abusi. Elton John ha cantato Tiny Dancer, insieme a Miley Cyrus, con una rosa bianca sul pianoforte e la pop star Kesha ha portato alle lacrime gli ospiti con una performance carica di emozioni.
La cantante si è esibita in “Praying” insieme ad un gruppo di colleghe, Cyndi Lauper, Andra Day, Camila Cabello, che alla fine della canzone si sono abbracciate commosse. Kesha è stata particolarmente esplicita nel parlare contro gli abusi sessuali nei confronti delle donne. E non poteva essere diversamente dal momento che la battaglia legale contro il produttore Dr. Luke, dalla cantante accusato di violenza sessuale e molestie, è diventata oggetto di titoli nazionali e molti musicisti, come ad esempio Taylor Swift, si sono offerti di aiutarla e di pagare le spese legali che deve affrontare per portare avanti la sua lotta.
La cubana Camila Cabello ha invece parlato dei dreamers, i giovani immigrati illegali, arrivati in America da bambini che ora stanno combattendo la loro lotta per la ottenere la naturalizzazione.

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