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Pubblicità ingannevole: multa milionaria per 4 produttori di patatine

San Carlo, Amica Chips, Pata, Ica Foods sono stati condannati dall'Antitrust a pagare oltre un milione di euro di multa

Pubblicità ingannevole: multa milionaria per 4 produttori di patatine
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18 Febbraio 2015 - 08.56


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L’Antitrust ha sanzionato con oltre un milione di euro quattro grandi aziende del settore alimentare, produttrici di patatine fritte in busta per messaggi pubblicitari ingannevoli e informazioni scorrette. Rispettivamente sono stati irrogati 350.000 euro al gruppo ”San Carlo”; 300.000 ad ”Amica chips”; 250.000 a ”Pata” e 150.000 a ”Ica Foods”.

Attraverso diciture e immagini suggestive, spiega l’Autorità in una nota, venivano attribuiti a taluni prodotti specifiche caratteristiche nutrizionali o salutistiche non corrette oppure si fornivano informazioni, in merito alla composizione e agli ingredienti o alle modalità di trasformazione o cottura, attribuendo ai prodotti anche ”vanti di artigianalità” nonostante la loro natura industriale.

Tutte e quattro le imprese sanzionate dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato dichiaravano un ridotto contenuto di grassi nelle loro confezioni.

Ma le modalità rappresentative prescelte non sono risultate aderenti alle prescrizioni comunitarie in materia (Reg. CE n. 1924/06), in quanto la percentuale di riduzione vantata era inferiore a quella consentita oppure priva o non adeguatamente accostata – nello stesso spazio visivo e con la medesima evidenza grafica – allo specifico termine di raffronto utilizzato quale versione base dello stesso prodotto.

Secondo l’Agcm, tre aziende hanno adottato ”vanti di artigianalità” che non corrispondevano alle caratteristiche reali di questi prodotti: ”Eldorada patate cotte a mano” e ”Alfredo’s” di Amica Chips; la linea ”La patatina artigianale” e le ”Da Vinci chips” di Pata; e ”Le contadine – fatte a mano” di Ica Foods. Tre aziende hanno conferito poi una particolare enfasi grafica alla presenza di olio d’oliva nelle rispettive confezioni (Linea ”Autentica trattoria all’olio di oliva” di San Carlo; ”Eldorada la tradizionale con olio d’oliva” di Amica Chips; ”Da Vinci chips: con olio extra vergine d’oliva”), omettendo di evidenziare l’effettiva percentuale impiegata: il quantitativo veniva indicate solo sul retro delle buste e risultava assai più basso a quello di altri oli vegetali.

Due aziende, inoltre, ”hanno presentato in maniera ambigua e omissiva – a giudizio dell’Antitrust – le caratteristiche reali e distintive di alcuni prodotti (”Rustica – le ricette di Cracco” di San Carlo e le diverse varianti di ”La patatina” di Amica Chips), ingenerando così nei consumatori l’erronea convinzione che queste confezioni fossero nettamente diverse dal prodotto base o dalla variante aromatizzata. E infine, Ica Foods ha accreditato al prodotto ”Crik Crok & Blue” proprietà salutistiche che sono risultate ancora controverse nella comunità scientifica e comunque non autorizzate dalla Commissione europea.

Gruppo San Carlo: faremo ricorso al Tar – Il Gruppo alimentare San Carlo “accoglie con sorpresa la sanzione comminata dall’Autorità Antitrust, a maggior ragione perché i profili oggetto di contestazione sono già stati rimossi dalle confezioni che verranno prossimamente commercializzate. San Carlo si riserva di ricorrere davanti al giudice amministrativo”, secondo quanto si legge in una nota commentando al decisione dell’Antitrust di multare con un milione di euro quattro grandi aziende del settore alimentare, produttrici di patatine fritte in busta per messaggi pubblicitari ingannevoli e informazioni scorrette.

“Si rileva che i profili oggetto di contestazione riguardano soltanto aspetti formali, quali l’evidenza grafica dei claim pubblicitari, e non la veridicità delle affermazioni in essi contenute” precisa San Carlo in una nota osservando in particolare che, a proposito della multa di 350.000 euro comminata al gruppo ‘San Carlo’, “la misura della sanzione risulta commisurata non già alla gravità dei comportamenti, quanto invece alla dimensione complessiva dell’impresa, significativamente superiore a quella dei propri concorrenti”.

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