Inizia il progetto Sky Europa: nasce la prima pay tv multinazionale | Giornale dello Spettacolo
Top

Inizia il progetto Sky Europa: nasce la prima pay tv multinazionale

L'azienda britannica acquista da Fox il 100 di Sky Italia e il 57,4% di Sky Deutschland. Prende vita la prima pay tv multinazionale europea.

Inizia il progetto Sky Europa: nasce la prima pay tv multinazionale
Preroll

GdS Modifica articolo

25 Luglio 2014 - 09.39


ATF

La British Sky Broadcasting compra in Italia e Germania, annunciando la nascita della prima pay tv multinazionale europea. BSkyB ha raggiunto un accordo con la Fox, da cui acquista il 100% di Sky Italia e il 57,4% in Sky Deutschland, per un valore stimato intorno ai 3 miliardi di euro (2,45 miliardi di sterline).

La nuova pay tv in Europa del gruppo Murdoch che nasce con l’operazione annunciata oggi da BSkyB su Sky Italia e Sky Deutschland ha 20 milioni di clienti, può raggiungere 97 milioni di abitazioni, 66 milioni delle quali non hanno al momento alcun servizio di pay tv. Per BSkyB l’operazione rappresenta una crescita dei ricavi da 7,6 miliardi di sterline (9,6 miliardi di euro) a 11,2 miliardi di sterline (in euro 14,1 miliardi).

L’accordo. Per l’acquisizione delle attività di Sky in Italia BSkyB riconoscerà più nel dettaglio alla Fox 2,07 miliardi di sterline (2,06 miliardi di euro) girandole anche la sua quota del 21% nel National Geographic Channel, valutata 382 milioni di sterline (482 milioni di euro). Il prezzo in contanti per l’acquisizione della quota in Sky Deutschland è invece di 2,9 miliardi di sterline (3,6 miliardi di euro), valutando la società quotata alla Borsa di Francoforte 6,75 euro per azione. BSkyB lancerà quindi un’offerta incondizionata sulle quote restanti della società. Nel caso di un’integrale adesione all’Opa, l’intero riassetto può comportare per BSkyB un esborso totale in contanti fino a 7 miliardi di sterline, pari a 8,84 miliardi di euro. BSky afferma di attendersi a regime sinergie per 200 milioni di sterline (252 milioni di euro) l’anno, per la fine del secondo bilancio di esercizio dal completamento del riassetto, con ulteriori sinergie possibili successivamente. I benefici più significativi, spiega, saranno possibili nel Regno Unito e in Italia.

Novità. Oltre che nell’acquisizione dei diritti televisivi sui programmi, sono attesi risparmi anche nella produzione di eventi live, nei sistemi It di back office, nelle commesse, e col tempo nello sviluppo dei programmi e dei set top box. L’effetto sui costi stimato da tali sinergie dal management della società è nell’ordine dei 150 milioni di sterline (189 milioni di euro). BSkyB ha anche annunciato oggi i risultati del bilancio di esercizio concluso a fine giugno. Il gruppo ha segnato ricavi per 7.611 milioni di sterline, con una crescita del 6,5%, un margine operativo lordo di 1.667 milioni (-1,5%) e un utile operativo di 1.260 milioni (-5,3%). Invariato a 60 pence l’utile per azione ‘adjusted’, con un 7% di crescita nel dividendo, fissato a 32 pence per azione. La 21st Century Fox è integralmente controllata da Rupert Murdoch. Il magnate australiano possiede poi tramite Fox il controllo del 39% di BSkyB. Il gruppo britannico aveva già annunciato un paio di mesi fa di avere all’esame un riassetto in Europa. Negli ultimi giorni erano emerse però indiscrezioni di un’accelerazione, mirata a fornire al tycoon i mezzi per alzare la maxi offerta da 80 miliardi di dollari su Time Warner, per la quale ha già ricevuto un rifiuto.

Native

Articoli correlati