A 35 anni di distanza dal suo debutto, il Walkman della Sony sta vivendo un piccolo ritorno in auge. Ma del vecchio lettore di musicassette portatile, lanciato per la prima volta nel 1979 e ritirato dal mercato nel 2010, il dispositivo di cui ha conservato solo il nome. Si chiama infatti Walkman ZX1, ha l’aspetto di uno smartphone, costa 700 dollari e supporta unicamente file audio di altissima qualità.
Il nuovo Walkman può immagazzinare circa 128 gigabytes di musica per un’autonomia di 16 ore. Il gadget della Sony è per molti versi l’antitesi del suo antenato: non punta al mercato di massa, ma a una nicchia di consumatori «premium», disposti a spendere una cifra esorbitante solo per poter ascoltare musica.
I primi report hanno rivelato che lo ZX1 sta vendendo piuttosto bene in Giappone, sui cui scaffali è arrivato lo scorso dicembre. Febbraio è stato il turno dell’Europa, ma non è ancora stata fissata la data di lancio per il mercato americano. In ogni caso le copie vendute non supererebbero le poche migliaia, a causa proprio del costo. Secondo gli analisti, citati dal Wall Street Journal, il mercato per l’audio «di qualità» è in forte crescita e negli Stati Uniti le vendite di cuffie «premium» sono raddoppiate negli ultimi tre anni. «Un’intera generazione ha perso l’emozione viscerale di ascoltare audio non compresso», ha detto durante una presentazione del Walkman Kazuo Hirai, amministratore delegato Sony. Ma la concorrenza non si farà attendere: Samsung, LG e HTC stanno per lanciare smartphones che, secondo le aziende, consentiranno l’ascolto di musica ad alta risoluzione.
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