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"Excelsior" di Roma: Presentata la prima di Rigoletto di Giuseppe Verdi

Con la regia di Franco Zeffirelli, l' opera inaugurerà  la Stagione del decimo anniversario del teatro del Sultanato dell’Oman

"Excelsior" di Roma: Presentata la prima di Rigoletto di Giuseppe Verdi
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21 Dicembre 2021 - 17.45


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di Alessia de Antoniis


Nella splendida cornice del Westin Excelsior di Roma è stata presentata la prima mondiale di Rigoletto di Giuseppe Verdi con la regia di Franco Zeffirelli. Rigoletto è l’opera scelta per inaugurare il prossimo 20 Gennaio la Stagione del decimo anniversario del teatro del Sultanato dell’Oman ed è frutto di una coproduzione tra la Royal Opera House Muscat, la Fondazione Arena di Verona e il Lithuanian National Opera and Ballet Theatre.

Grazie alla collaborazione con Rai Cultura, la prima di Rigoletto andrà in onda il 28 gennaio su Rai 5 in prima serata.

Questo Rigoletto è un progetto portato avanti da Zeffirelli nell’arco di molti anni, poi interrotto e ripreso poco prima della sua scomparsa, per arrivare ad un definitivo compimento grazie alla volontà del Consiglio di Amministrazione della Royal Opera House Muscat e del suo Direttore Generale e Artistico Umberto Fanni.

Per questa speciale occasione, la produzione vedrà̀ la straordinaria partecipazione di Leo Nucci, nel ruolo di Rigoletto. Tra gli interpreti principali: Dmitry Korchak nel ruolo del Duca di Mantova, la giovane e talentuosa Giuliana Gianfaldoni nel ruolo di GildaRiccardo Zanellato nel ruolo di Sparafucile Yulia Mazurova nel ruolo di Maddalena.

L’opera sarà diretta dalla prestigiosa bacchetta di Jan Latham-Koenig con la partecipazione dell’Orchestra e Coro della Fondazione Arena di Verona.

L’Oman ha avuto con il Maestro Zeffirelli un rapporto elettivo fin dall’inaugurazione della Royal Opera House Muscat nel 2011quando Sua Maestà Sultan Qaboos bin Said Al Said gli conferì l’ “Order of Oman, First Class”, la più alta onorificenza del Sultanato, in riconoscimento del suo eccezionale contributo al lancio del nuovo teatro.

Annoverato tra i più bei teatri del mondo, la Royal Opera House Muscat, è un complesso dal fascino straordinario per la felice combinazione di gusto e stile omanita e disegno architettonico contemporaneo. Una sintesi emblematica di tradizione e modernità. Acustica eccellente, caratteristiche tecniche all’avanguardia per funzionalità e tecnologie messe a disposizione delle più moderne produzioni, ne fanno una macchina teatrale perfetta.

Un aspetto importante legato a questa produzione di Rigoletto è l’originalità delle sue varie componenti con una partecipazione “corale” di musicisti, cantanti, tecnici e professionisti del settore provenienti da tutto il mondo, ma conservando allo stesso tempo una forte identità italiana. L’esecuzione musicale sarà arricchita dalla presenza dell’Ensemble d’Archi del celebre complesso de “I Solisti Veneti”, il quale eseguirà le danze del Perigordino, affidate alla compagnia Il Leoncello – Scuola e Gruppo di Danza Storica diretto da Alessandro Pontremoli.

Nel rispetto della grande tradizione dell’arte italiana, che ci appartiene e che ha sempre distinto i lavori di Franco Zeffirelli, le scene sono state costruite presso i laboratori di Fondazione Arena di Verona Tecnoscena di Tivoli per la parte in vetroresina, cifra immancabile dell’estetica zeffirelliana.

I costumi sono stati invece realizzati presso la Sartoria Farani di Roma e rappresentano uno dei momenti più alti dell’artigianato italiano, quel cosiddetto “Made in Italy” che valorizza sempre i dettagli, con altissima qualità e coerenza nei cromatismi e nel pieno rispetto della ricostruzione storica.

Umberto Fanni, Direttore Generale e Artistico della Royal Opera House Muscat, ha presentato questa nuova operazione che, in Italia, vede coinvolta la Fondazione Arena di Verona.

La Royal Opera House Muscat è orgogliosa di annunciare la prima mondiale di Rigoletto di Giuseppe Verdi con la regia di Franco Zeffirelli. Nel compiere un decennio di attività, ricco di strepitosi successi di pubblico e critica – a partire dell’inaugurazione dell’Ottobre 2011 con la splendida produzione di Turandot di Giacomo Puccini sempre a firma di Zeffirelli – l’evento di apertura della stagione 2022 celebra uno dei più importanti registi d’opera che il mondo ha avuto il privilegio di apprezzare e un artista con il quale l’Oman ha stretto un forte legame di amicizia. La scelta di produrre e mettere in scena quella che viene considerata l’ultima creazione del Maestro, segna l’inizio di un nuovo decennio della Royal Opera House Muscat, nel segno della grande Musica, consolidando il marchio di eccellenza che la contraddistingue e con il quale si presenta al pubblico di tutto il mondo. È un tour difficile, ma vogliamo tornare a una vita normale. Quando le macchine si fermano, non è facile farle ripartire, ma la Fondazione Arena di Verona ha deciso di impegnarsi in questo grande sforzo. Per questo ringrazio tutti coloro i quali hanno contribuito a questo progetto e alla sua realizzazione. Se lo merita Franco Zeffirelli e ce lo meritiamo tutti noi”.

Il direttore Jan Latham-Koenig ha ricordato come lavorare con il Maestro Zeffirelli fosse il suo sogno fin da quando vide il suo Rigoletto a Covent Garden. “Non dimenticherò mai quella rappresentazione. Ricordo soprattutto, sul palco, un giovane tenore italiano che a Londra non conosceva nessuno. Si chiamava Luciano Pavarotti”.

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