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Le parole di Eduardo de Filippo e Gabriele Lavia per celebrare la Giornata mondiale del Teatro

Sabato 27 marzo, da Taormina letture e musica dal vivo. Un video-omaggio di solidarietà al mondo dello spettacolo

Le parole di Eduardo de Filippo e Gabriele Lavia per celebrare la Giornata mondiale del Teatro
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26 Marzo 2021 - 15.54


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“Voglio vedere anche io il teatro che cammina, il teatro che non si arrende, che va avanti: con i giovani, con gli anziani, con i vecchi come me”. Comincia così, con le parole del simbolico ‘testamento’ dell’attore e regista Eduardo De Filippo, nella sua ultima apparizione in pubblico – proprio nel Teatro Antico di Taormina, nel settembre del 1984, anno della sua scomparsa – un video-messaggio di solidarietà al mondo dello spettacolo che include il contributo di Gabriele Lavia. 

Prodotto dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia e dal Parco Archeologico Naxos Taormina con il supporto tecnologico di Videobank, il video celebra la Giornata mondiale del Teatro 2021, sabato 27 marzo. L’omaggio include una performance di musica e letture registrata sull’inconfondibile scena del Teatro Antico e poi conclude con il contributo originale di Lavia, sul senso del teatro di ieri e di oggi e prende spunto dall’Amleto di Shakespeare: “Lo scopo del teatro” – dice Lavia – “è di reggere lo specchio alla natura umana”. Il teatro come una delle più grandi conquiste della civiltà umana e insieme un messaggio di solidarietà e di speranza per tutti i lavoratori dello spettacolo, costretti a scendere dal palco di tutti i teatri d’Italia, rimasti vuoti, senza attori o pubblico a causa della pandemia. 

Inizialmente concepito ‘live’ per festeggiare con i visitatori la riapertura dei siti monumentali indicata dal Ministero della cultura per il weekend del 27 marzo, il progetto è stato riformulato in formato video e sarà trasmesso in streaming alle 17.30, sulle pagine Facebook dei due enti.

Sul palco l’attore Giampiero Cicciò leggerà i brani del drammaturgo Brett Bailey e del regista russo Anatolij Vassil’ev accompagnato dalle musiche del duo composto da Luciano Troja al pianoforte jazz e Antonio Cicero al fagotto.

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