Dura la vita per i maghi quando finiscono in un’aula di giustizia: David Copperfield è stato costretto da un tribunale a fare quello che nessun illusionista vorrebbe mai fare: rivelare uno dei suoi trucchi.
A obbligarlo, in questo caso, una causa intentatagli da un partecipante ad uno dei suoi spettacoli a Las Vegas che durante lo svolgimento di una delle magie si era seriamente infortunato.
L’illusione, riporta il Guardian, prevedeva che 13 persone – scelte a caso fra il pubblico – svanissero dal palco per poi riapparire sul retro del teatro. Per riuscire nell’impresa, gli ignari, dovevano percorrere una lunga distanza passando da un oscuro tunnel sotterraneo attraverso cucine e altre stanze dell’albergo che ospitava lo show.
Proprio durante questa corsa, il britannico Gavin Cox era caduto procurandosi un trauma cranico le cure del quale gli sarebbero costate la cifra stimata di 400’000 dollari. Stando al team dell’illusionista, Copperfield aveva percorso lo stesso tragitto per un’altra “magia” «senza alcuna difficoltà». Ai volontari venivano, in ogni caso, fornite delle torce elettriche.
«È vero però che le condizioni di salute e forma fisica dei partecipanti scelti fra il pubblico ci sono ignote e loro non sanno cosa dovranno fare fino al momento del “trucco”», ha confermato in tribunale il produttore esecutivo dello spettacolo Chris Kenner.
Gli avvocati di Copperfield avevano chiesto alla corte che i contenuti del processo non fossero divulgati all’esterno per mantenere la segretezza di una delle performance più popolari dell’artista, replicata «decine di migliaia di volte nel corso di più di 20 anni di carriera». La richiesta era però stata respinta dal giudice.