Willem Dafoe è uno degli attori più intensi, versatili e intelligent di Hollywood e dintorni. È lui il protagonista dello spettacolo teatrale a Napoli “The Minister’s Black Veil” di Romeo Castellucci che debutta in prima nazionale stasera, mercoledì 20 dicembre alle 21, per “Quartieri di vita”, festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio (repliche giovedì 21 alle 19 e venerdì 22 alle 21). Lo spettacolo è al Museo Diocesano Donnaregina Vecchia, chiesa non aperta al culto del centro antico di Napoli.
“The Minister’s black veil”, racconto del 1832 di Nathaniel Hawthorne, è il testo cui si ispira Romeo Castellucci nello spettacolo con Dafoe nelle vesti del reverendo Hooper. “Il racconto dice il regista Castellucci – narra di un pastore che si presenta ai suoi parrocchiani per il sermone della domenica con il volto coperto da un velo. Non lo toglierà mai più, nemmeno sul letto di morte e mai fornirà spiegazioni sul perché di questa scelta”. Spiegazioni che non si svelano adesso, nel testo originale del sermone (omesso dall’autore americano) scritto da Claudia Castellucci. “Tacendo le ragioni di quel velo e rovesciando il rapporto con l’immagine – aggiunge Castellucci – Hawthorne ha scritto un capolavoro, quasi prefigurando il nostro disagio, oggi, nel vivere in un’epoca ossessionata dall’ego”.
Willem Dafoe resta a Napoli fino al 23 dicembre giorno in cui terrà, al Nuovo Teatro Sanità, una master class riservata a cento giovani dello storico quartiere napoletano.
Le musiche sono di Scott Gibbons, collaborazione artistica di Silvia Costa, traduzioni di Brent Waterhouse; “The Minister’s black veil” è prodotto da deSingel art campus / Antwerpen, Societas / Cesena, in collaborazione con Aldo Miguel Grompone.
Il festival ha il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival.