Il Vantone e Io sono Misia, il Teatro di Roma celebra Pasolini e la donna | Giornale dello Spettacolo
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Il Vantone e Io sono Misia, il Teatro di Roma celebra Pasolini e la donna

Un doppio appuntamento all’India di Roma dall’8 al 13 marzo 2016, per ripercorrere profili autoriali e memorie personali di PPP e Misia Sert.

Il Vantone e Io sono Misia, il Teatro di Roma celebra Pasolini e la donna
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7 Marzo 2016 - 17.07


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di Nicole Jallin

Da domani, martedì 8 marzo 2016, a domenica 13, le due sale del Teatro India saranno terreno di duplice incontro teatrale con “Il Vantone” di Pier Paolo Pasolini e “Io sono Misia”, ispirato a Misia Sert, una delle donne più autorevoli della Parigi culturale del secolo scorso.

Il ricordo dell’intellettuale corsaro prevede il debutto del testo-traduzione in gergo romanesco della commedia plautina in cinque atti “Miles Gloriosus”, scritta da PPP nel 1963 su richiesta di Vittorio Gassman, che, pur restando fedele al testo originale di Plauto, per personaggi e intrighi, dirotta l’antica Efeso in una polverosa, anonima periferia popolare capitolina tanto cara al poeta. In questa produzione Laros di Gino Caudai, assisteremo alle boriose azioni del protagonista millantatore soldato Pirgopolinice (alias, Edoardo Siravo), alle relative punizioni dello scaltro servo Palestrione (che ha il volto simbolo pasoliniano di Ninetto Davoli), e alle conseguenze che coinvolgono altri sei interpreti (Gaetano Aronica, Paolo Gattini, Marco Paoli, Silvia Siravo, Enrica Costantini, Valerio Camelin). Farà da guida la regia di Federico Vigorito che, partendo dal valore civile, sociale e politico del pensiero di Pasolini, intende esplorare un’umanità incline al profitto individualistico, alla grettezza impulsiva e ingenua, all’umiltà disillusa e marginale: «Rilessi il testo – riflette il regista – e cominciai a convincermi del divertimento intellettuale di Pier Paolo Pasolini rispetto alla traduzione di questa commedia, dove vi individua un germe importante, fondamentale per la sua grammatica di autore degli ultimi: l’Umanità, pietosa e rivoluzionaria».

L’8 marzo è anche la Giornata Internazionale della Donna, e, sempre all’India, fino al 13, si celebrerà la femminilità con “Io sono Misia”, per inedita e libera ispirazione drammaturgica di Vittorio Cielo alle memorie di Misia Sert, riconducibili a scambi epistolari e confidenziali con Proust, Stravinsky, Diaghilev, Nijinsky, Debussy, Tolouse-Lautrec, Picasso, Ravel e Cocteau. Un progetto che porta la firma registica di Francesco Zecca, per coproduzione di Pierfrancesco Pisani, Progetto Goldstein, con Fondazione Devlata e DoppioSogno, e che vedrà Lucrezia Lante della Rovere nel non facile compito di evocare le sfumature di una personalità complessa, tanto affascinante e ardente quanto misteriosa e malinconica. Un’imponente poltrona/trono in stile ottocentesco sarà emblema di quel suo famoso salotto che fu centro gravitazionale d’accoglienza della crème artistique del ‘900: là dove la mecenate dell’Avanguardia parigina, figlia d’arte e musa ispiratrice dotata di spiccato fiuto per il talento (“scoprì” lei Coco Chanel), ritratta da Renoir, Tolouse-Lautrec, Vuillard e altri, veniva descritta dallo stesso Cocteau quale “giovane tigre infiocchettata, dal viso dolce e crudele di gatta rosa”, e definita da Proust come “un monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Elysées”.

Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman (già Lungotevere dei Papareschi), info 06.684.000.346 – [url”www.teatrodiroma.net”]www.teatrodiroma.net[/url]
[size=4]IL VANTONE[/size=4]

di Pier Paolo Pasolini

dal Miles Gloriosus di Plauto

regia Federico Vigorito

con Ninetto Davoli, Edoardo Siravo

e con Gaetano Aronica, Paolo Gattini, Marco Paoli, Silvia Siravo, Enrica Costantini, Valerio Camelin

scenografia e costumi Antonia Petrocelli

aiuto regia Federica Buffo

assistente alle scene e costumi Francesca Rossetti

produzione Laros di Gino Caudai

orari spettacoli: 8, 10 e 11 marzo ore 21; 9 marzo ore 10.30 e ore 16.30; 12 marzo ore 10.30 e ore 21; 13 marzo ore 17


”Io sono Misia” – Fotografia di Fiorenzo Niccoli[/size=1]

[size=4]IO SONO MISIA[/size=4]

L’ape regina dei geni
di Vittorio Cielo

liberamente ispirato dalle memorie di Misia Sert, dalle confidenze, ricordi, messaggi, lettere, di Proust, Stravinsky, Diaghilev, Nijinsky, Debussy, Tolouse Lautrec, Picasso, Ravel, Cocteau

regia Francesco Zecca

con Lucrezia Lante della Rovere

scene Gianluca Amodio

costumi Alessandro Lai

luci Pasquale Mari

musiche Diego Buongiorno

tecnici audio luci Luca Giovagnoli, Lorenzo D’Anna

assistente alla regia Arcangelo Iannace

produzione Pierfrancesco Pisani, Progetto Goldstein

in coproduzione Fondazione Devlata, DoppioSogno

orari spettacoli: tutte le sere ore 19.00

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