Ha firmato il centro Etnapolis di Belpasso ma anche la scenografia delle tragedie “Edipo a Colono” e “Medea” al Teatro greco di Siracusa. “Ricordo che prima dell’inizio dello spettacolo mi avvicinai per guardare da vicino la scena e si levò un grande applauso dal pubblico. Non mi aspettavo tanto calore”.
Massimiliano Fuksas, architetto star romano, gira il mondo con il suo lavoro, ma la Sicilia ha per lui un posto speciale. Quando può va a rilassarsi a Pantelleria, dove ha comprato dodici dammusi, e adora i tre gioielli del barocco: Noto, Ibla e Modica. Luoghi che, a differenza di Palermo e Catania, non sono stati sfiorati dall’abusivismo edilizio. Quello che proprio non gli va giù è lo Zen, il quartiere palermitano diventato simbolo del degrado urbanistico italiano. Che cosa fare una volta smantellato lo Zen? L’architetto ha le idee ben chiare: “Al suo posto farei sorgere una foresta”.