“Non so e nemmeno immagino cosa sia successo. Se sia una decisione legata all’Expo o ad altre situazioni che lo hanno schifato. So che era a disagio”. Così, intervistato da Repubblica, il premio Nobel Dario Fo commenta la scelta di Giuliano Pisapia a non ricandidarsi come sindaco di Milano. “Pisapia – aggiunge – è stato trascinato dagli eventi ad accettare progetti che rischiano di essere un cataclisma spaventoso”.
“Mi riferisco alle vergogne per cui ci additano all’estero. A situazioni già viste e vissute a Roma. Fantasmi di strutture sportive, di ponti, di ospedali, di autostrade, poi finiscono i soldi e chi ha avuto ha avuto, e a noi rimangono i monumenti alla nostra imbecillità. Ecco, credo che Pisapia non voglia condividere questi disastri. Ma se è così, avrebbe fatto bene a denunciare”.
“L’uomo è corretto e perbene. Lo avevo sostenuto, ero d’accordo con lui, ma poi gli si è squarciata la struttura, ci sono state liti. E purtroppo certe torri, certe strutture hanno bucato il cielo di Milano, la città è stata deturpata, ne hanno voluta fare una simile a Hong Kong senza che dietro ci fosse sostanza culturale”.
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