“Nella fiction ho usato la mia recitazione per raccontare la sua vita, a teatro uso le sue canzoni per raccontare la mia”: così Beppe Fiorello, che troveremo a teatro al Manzoni di Milano, spiega il suo rapporto con Domenico Modugno. Lo spettacolo ‘[i]Penso che un sogno così…[/i]‘andrà in scena dal 13 al 30 novembre. Lo show musicale è biografico, l’attore infatti racconta suo padre, ed è partito la scorsa stagione e il 13 arriverà alla soglia delle 100 repliche. Ma la chiave di volta di questa storia è il padre di Beppe Fiorello: “ho sempre pensato che mio padre somigliasse a Modugno, stessi baffi, stessa eleganza e carisma d’altri tempi – dice l’attore all’ANSA – quando ho scoperto che cantava serenate per gli amanti o per gli operai della ferrovia, proprio come faceva Modugno, mi è scattata la scintilla“. Nei panni del padre ora in quelli di sé stesso da bambino, Fiorello racconta la sua biografia famigliare attraverso le canzoni di Domenico Modugno che saranno eseguite dal vivo con il supporto di Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma. Non mancheranno brani indimenticabili come: ‘Tu si ‘na cosa grande‘ a ‘La lontananza‘. Protagonista dello spettacolo sarà più in generale l’Italia fra anni ’60 e ’70. Racconta infatti l’attore che nelle prossime stagioni lo spettacolo potrebbe arrivare in Nord e Sud America: “a San Paolo sono impazziti per la mia fiction, ora ci aspettano a teatro“.
Dopo Milano ‘Penso che un sogno così…’ girerà fino a marzo per le più importanti piazze teatrali italiane (Roma, 22-31/1; Torino, 12-15/2): “ma è portarlo a Messina che mi rende più orgoglioso, e la prossima stagione arriverò anche nella mia Catania e a Palermo“, dice Fiorello, che sarà proprio a Messina dal 7 all’11 gennaio.
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