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Sanremo Cover: vince Ermal Meta

La sua “Amara terra mia” si è imposta su “Un’emozione da poco di Paola Turci e “Signor tenente” di Masini. Ora punta al podio del Festival

Sanremo Cover: vince Ermal Meta
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10 Febbraio 2017 - 11.05


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di Francesco Troncarelli

Sanremo 2017 ha un primo vincitore, Ermal Meta. Con una particolare e intensa rivisitazione di “Amara terra mia” portata al successo da Domenico Modugno, si è aggiudicato la vittoria della serata Cover su Paola Turci, seconda con “Un’emozione da poco” e Marco Masini, terzo classificato con “Signor tenente”.

E’ stata una vittoria a sorpresa ma comunque meritata per l’artista di origini albanesi, in molti infatti si aspettavano che fosse Fiorella Mannoia a trionfare con la sua versione molto bella e impreziosita dall’accompagnamento al piano di Danilo Rea del brano di De Gregori “Sempre e per sempre”, ma la somma del televoto a quello espresso dalla Sala stampa, ha decretato la vittoria di Meta.

“Amara terra mia” non firmata completamente da Modugno è una rielaborazione del brano tradizionale abruzzese del XIX secolo Addije, addije amore il cui testo venne modificato in collaborazione con Enrica Bonaccorti, già coautrice con Modugno della canzone “La lontananza” del 1970. È una delle canzoni più note e struggenti di Modugno, con un testo commovente dedicato all’immigrazione: Amara terra mia, io vado via, amara terra mia amara e bella” .

Fu pubblicata nel 1972 su 45 giri della Rca e con il retro “Sortilegio di luna”. Comprensibile la scelta da parte di Ermal Meta, nato a Fier in Albania 35 anni fa e trasferitosi a Bari con la famiglia appena tredicenne, di un brano come questo che racconta storie che l’artista ha vissuto in prima persona arrivando dal suo paese in Italia.

Autore, produttore, polistrumentista ex frontman del gruppo “La Fame di Camilla”, Meta vanta un curriculum più da autore che da solista, ha scritto per Renga, Mengoni (Pronto a correre), Francesca Michielin, Emma, Patty Pravo, Giusy Ferreri. Da autore ha vinto negli ultimi due anni 6 dischi di platino e 4 d’oro. Ai talent non ha mai partecipato ma ne ha vinti due scrivendo per Alice Paba (The Voice) e Sergio Sylvestre (Amici).

Adesso ha la grande occasione di farsi conoscere al grande pubblico partecipando fra i big a Sanremo con la canzone “Vietato morire”. Al festival era già stato già stato nel 2006 con gli Ameba4 nella Sezione Giovani, nel 2010 stessa sezione col suo gruppo La Fame di Camilla e un anno fa da solista sempre fra i giovani classificandosi terzo.

Intanto ha vinto la serata dedicata alla Cover. La sua “Amara terra mia” riproposta con un’interpretazione molto intensa ed un bell’arrangiamento e soprattutto con un finale in falsetto, coraggioso e insolito, ma che ha convinto tutti, è stata ineccepibile.

Bravi comunque anche gli altri due premiati. La Turci che ha regalato al pubblico una grande interpretazione di “Un’emozione da poco” e Masini che ha ben rappresentato il pathos legato a “Signor tenente”.

Considerato che l’anno scorso gli Stadio dopo aver vinto la serata Cover con “La piazza dei miracoli” di Dalla si aggiudicarono il festival e che l’anno precedente Nek dopo aver vinto con “Se telefonando” per le Cover arrivò secondo alla gara ufficiale, non è azzardato ipotizzare che Meta potrebbe far parte della rosa dei favoriti al podio.

Staremo a vedere. Intanto si gode il meritato trionfo con un brano indimenticabile che grazie alla sua interpretazione è giustamente tornato d’attualità.

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