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Da Modugno a De Gregori, dagli attentati alle Br: 25 anni d’Italia tra foto e canzoni

A Pesaro la mostra “Noi. Non sono solo canzonette”: brani musicali e foto di cronaca scandiscono la storia del Paese dal 1958 al 1982

Da Modugno a De Gregori, dagli attentati alle Br: 25 anni d’Italia tra foto e canzoni
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14 Luglio 2020 - 13.13


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Francesco De Gregori e Lucio Dalla durante lo storico e inedito tour in due “Banana Republic” e Gianni Morandi da ragazzo sul cofano di un’auto sportiva, l’Italia degli anni del boom che scopriva le vacanze al mare alla melodia di “Sapore di sale” e uno spogliarello in spiaggia, Fabrizio De André e giustamente Demetrio Stratos, cantante tra i più audaci. Fin qui la musica e il costume. Parallelamente le proteste giovanili citando la canzone “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, la stazione di Bologna sventrata dalla bomba del 2 agosto 1980, poliziotti “celerini” (del reparto Celere) con caschi per strada contro le contestazioni e i funerali di piazza Fontana, dai funerali per la strage di piazza Fontana a Milano ai rapimenti delle Brigate Rosse.

Sono alcune dei pezzi di storia d’Italia dagli anni ’60 agli anni ’80 in fotografie e allestimenti rivisti attraverso cento canzoni nella mostra “Noi. Non erano solo canzonette” che si è appena aperta e prosegue fino all’11 ottobre a Palazzo Mosca e al Museo Nazionale Rossini di Pesaro. Con un titolo che richiama esplicitamente Sono solo canzonette di Edoardo Bennato la rassegna approda nella Città creativa Unesco della musica dopo aver debuttato a Bologna organizzata dal Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo. L’arco di tempo va dal 1958, dal Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno, al 1982 suggellato da “Pablito” Rossi felice dopo un gol alla finale dei Mondiali del 1982 contro la Germania.

La mostra è prodotta da Bibibus Events ed curata da Gianpaolo Brusini, Giovanni De Luna, Lucio Salvini, con di Fabri Fibra, Marco Tullio Giordana, Vittorio Nocenzi, Giorgio Olmoti e Omar Pedrini. La prima parte è a Palazzo Mosca – Musei Civici, la rassegna prosegue al Museo Nazionale Rossini. Con le immagini e i filmati l’audio diffonde le canzoni che, ricordano gli organizzatori, vanno “da Peppino di Capri a Francesco Guccini, da Patty Pravo a Fabrizio De André”. Le foto vengono dagli archivi Publifoto IntesaSanpaolo e dall’archivio storico del Resto del Carlino, i video vengono dagli archivi delle Teche Rai e dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea. Catalogo edito da Eli– La Spiga.

Il sito della mostra

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