A distanza di più di ottant’anni dalla sua uscita, l’indimenticabile capolavoro cinematografico di Orson Welles, “Quarto Potere“, ritorna sul grande schermo in una versione restaurata in 4K, offrendo al pubblico un’esperienza visiva e sonora senza precedenti. La pellicola, che ha segnato un punto di svolta nella storia del cinema, sarà proiettata nelle sale italiane a partire dal 24 marzo, permettendo agli spettatori di immergersi nell’universo narrativo di Charles Foster Kane con una chiarezza e una qualità audiovisiva mai viste prima.
La decisione di proiettare il film nella sua lingua originale, con sottotitoli in italiano, offre al pubblico l’opportunità di apprezzare appieno le sfumature della performance del protagonista, interpretato dallo stesso regista, Orson Welles. Questa scelta mette in risalto l’autenticità e l’intensità delle interpretazioni, consentendo agli spettatori di immergersi completamente nella trama avvincente e nelle complesse dinamiche dei personaggi.
Il ritorno di “Quarto Potere” sul grande schermo è reso possibile grazie a I Wonder Classics, la divisione di I Wonder Pictures dedicata alla riscoperta dei classici d’autore. Il film, uscito nel lontano 1941 quando Welles aveva appena venticinquenne, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema non solo per la sua trama intrinsecamente attuale, ma anche per l’innovativa rivoluzione narrativa che ha introdotto. Grazie all’uso di diversi punti di vista e continui flashback, Welles ha trasformato il modo in cui le storie sono raccontate sul grande schermo, aprendo la strada a nuove forme di espressione cinematografica.
Nonostante l’audacia e l’originalità del suo approccio, “Quarto Potere” ha inizialmente ricevuto una tiepida accoglienza da parte della critica e del pubblico, registrando un clamoroso flop al botteghino. Anche agli Oscar, nonostante le nove nomination, il film ha ottenuto soltanto una statuetta, quella per la migliore sceneggiatura originale, a causa della forte opposizione e della mancanza di comprensione da parte della giuria verso lo stile innovativo di Welles.
Solo il tempo ha dato indietro al film la fortuna che si meritava. Nel corso degli anni, infatti il film è stato riconosciuto come un capolavoro senza tempo. Jorge Luis Borges lo ha definito “il lavoro di un genio“, mentre Steven Spielberg lo ha elogiato come “una grande esperienza cinematografica“. Secondo la Bbc e l’American Film Institute, “Quarto Potere” è addirittura il miglior film americano di sempre, un titolo meritato per la sua straordinaria rilevanza e profondità tematica.
Il ritorno di questo capolavoro nelle sale cinematografiche non potrebbe essere più tempestivo. In un’epoca in cui due miliardi di cittadini in 76 Paesi, compresi gli Stati Uniti, sono chiamati alle urne, e in cui il dibattito sul potere dei media sia social che tradizionali è più urgente che mai, il film offre uno spunto di riflessione fondamentale. La sua trama, che esplora le dinamiche del potere e l’influenza dei media sulla società, è incredibilmente attuale e risonante, offrendo agli spettatori l’opportunità di interrogarsi sui temi cruciali che definiscono il nostro mondo contemporaneo.
Quarto Potere nelle sale in versione restaurata è quindi non solo occasione di rivedere uno dei capolavori della storia del cinema ma anche un’occasione di riflessione su dei temi che, a distanza di 80 anni, sono rimasti ancora profondamente attuali.