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Il ritorno di Truffaut, Hitchcock e Orson Welles a Cannes

I documentari sul cinema dominano Cannes Classic dove viene presentata anche l'edizione restaurata di 'Quarto Potere'

Il ritorno di Truffaut, Hitchcock e Orson Welles a Cannes
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21 Maggio 2015 - 07.35


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Di Marco Spagnoli

@marco_spagnoli

(Cannes) Grande successo per la proiezione della copia restaurata di Quarto Potere di Orson Welles di cui quest’anno ricorrono i trent’anni dalla morte, preceduta dalla proiezione del doc This is Orson Welles prodotto da TCM scritto e diretto da Julia e Clara Kuperberg, registe francesi specializzate nel racconto del cinema americano.

Un film ricco di testimonianze dirette su Welles, come quelle della figlia del leggendario regista, Chris Welles dei registi e amici Peter Bogdanovich e Henry Jaglom, nonché di Martin Scorsese che introduce il documentario su un cineasta come Welles divorato dall’amore per il cinema che non ha mai avuto un vero successo in America, ma che – al tempo stesso – ha firmato quello che viene considerato come il più grande film della storia del cinema, ovvero proprio Quarto Potere.

Un paradosso, evidentemente, chiaro allo stesso Welles che durante una conversazione telefonica con la figlia le aveva detto “Non ti preoccupare cara, mi ameranno quando sarò morto.”

E ancora Martin Scorsese è tra i registi intervistati per il documentario diretto da Kent Jones per il suo straordinario Hitchcock / Truffaut dedicato alla realizzazione del celebre libro intervista e alla sua innegabile influenza sul cinema internazionale e su cineasti come David Fincher che raccontano il loro rapporto con questo volume imprescindibile per chi vuole conoscere meglio il cinema ed essere, in un certo senso, partecipe di questo straordinario incontro e delle sue implicazioni.

“E’ stato un confronto tra uguali, ma erano registi molto diversi che pur essendo entrambi europei appartenevano a generazioni differenti e che lavoravano in contesti separati.” Spiega Kent Jones autore dello straordinario Letter to Elia sul legame tra Martin Scorsese e Elia Kazan “Al tempo stesso, però, era il dialogo tra due grandi registi che si rispettavano e che, soprattutto, erano uniti da una grande passione per il loro lavoro e per il cinema stesso.”

Film presentati lo stesso giorno di Youth di Paolo Sorrentino che, in qualche maniera, costituisce un’altra riflessione sulla creatività e sul cinema.

“Volevo che il dialogo tra Truffaut e Hitchcock fosse – in un certo senso – proseguito dalle testimonianze dei filmaker coinvolti per mostrare come le circostanze del fare cinema di oggi sono molto cambiate rispetto all’epoca.” conclude Jones.

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