Lutto nella lirica: addio a Mirella Freni, una delle più grandi soprano di sempre | Giornale dello Spettacolo
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Lutto nella lirica: addio a Mirella Freni, una delle più grandi soprano di sempre

Debuttò giovanissima, a 19 anni con la "Carmen" di Bizet. Nel 2015 la Scala di Milano e il Teatro Pavarotti di Modena, in occasione dell'ottantesimo compleanno, organizzarono una serata in suo onore.

Lutto nella lirica: addio a Mirella Freni, una delle più grandi soprano di sempre
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9 Febbraio 2020 - 20.40


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E’ morta Mirella Freni, una delle più grandi cantanti liriche di sempre. La celebre soprano si è spenta, dopo una lunga malattia, nella sua casa di Modena. Avrebbe compiuto 85 anni il 27 febbraio. La Freni debuttò giovanissima, a 19 anni, al Teatro Comunale di Modena con la “Carmen” di Georges Bizet. Nel 2015 il teatro alla Scala di Milano e il Teatro Pavarotti di Modena, in occasione dell’ottantesimo compleanno, organizzarono una serata in suo onore.

Nata a Modena il 27 febbraio 1935, è stata una delle voci più belle e riconoscibili del mondo della lirica, protagonista sul palco dei principali teatri del mondo: la Scala di Milano, il Metropolitan di New York, l’Opera di Parigi, il Bolshoj di Mosca, il Covent Garden di Londra, la Staatsoper di Vienna, il Festspielhaus di Salisburgo, il Colon di Buenos Aires, l’Opera di Washington, il Teatro Nazionale di Tokyo, per citarne solo alcuni.

 

La sua vocalità si è evoluta nell’arco di oltre cinquant’anni di carriera, permettendole di spaziare dal repertorio di soprano leggero, mozartiano, a quello di lirico puro per maturare poi col tempo in ruoli drammatici o addirittura veristi. Mirella Freni è stata una delle personalità artistiche più rappresentative del teatro d’opera mondiale. Impossibile elencare tutte le produzioni che l’hanno vista protagonista preferita dai direttori d’orchestra e dai registi più famosi del nostro tempo, come Von Karajan, Giulini, Pretre, Kleiber, Solti, Abbado, Sinopoli, Muti, Osawa, Visconti, Strehler, Zeffirelli, Ronconi, Barrault, Ponnelle.

 

Era coetanea e concittadina di Luciano Pavarotti: i due si conoscevano fin da bambini e tante volte, insieme, hanno trionfato sui teatri d’opera in giro per il mondo. “Ho perso un fratello”, disse lei, quando, nel 2007 Big Luciano se ne andò. Ancora all’apice della carriera, nel 2005, decise di abbandonare le scene per dedicarsi all’insegnamento del canto lirico.

 

Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: Cavaliere di Gran Croce dello Stato italiano, le insegne della Legion d’Onore in Francia, l’onorificenza di Kammersaengerin in Austria e Germania, il sigillum magnum dell’Ateneo di Bologna, la nomina ad accademica effettiva di Santa Cecilia. I sindaci di Miami e New York le hanno consegnato le chiavi delle città, l’università di Pisa le ha conferito la Laurea honoris causa in lingue e letterature straniere; l’Oscar della lirica a Verona, il Midem Classical Awards a Cannes. Nel 2005 il Metropolitan di New York ha organizzato un gala per celebrare i suoi quarant’anni dal debutto in quel teatro e i cinquant’anni di carriera

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