Continuano il trasformismo di uno che predica il Vangelo e fa l’opposto, promuove leggi liberticide e tolleranza zero e poi si spaccia com fan di un cantautore che ha spesso e volentieri cantato gli ultimi, le ‘puttane’, i poveri, gli emarginati e tutte quelle ‘categorie’ disprezzate dal leghista.
Invece dopo Vasco Rossi è toccato a Fabrizio De Andre’.
Matteo Salvini ha cantato ‘Via del campo’ al Maurizio Costanzo show.
Mesi fa, durante un’altra puntata, il segretario della Lega canto’ ‘Albachiara’.
Una bestemmia. Ma, si sa, al nostro piace istrioneggiare. Basti solo ricordare che tempo fa si mise a ricordare “Il pescatore’, che parla di un uomo che aveva aiutato un assassino a scappare dalle guardie.
Lui, il teorico delle maniere forti che quando qualche eccesso delle forze di polizia accade (come è accaduto) dice in maniera sprezzanti: “Che gli dovevano offrire un cappuccino e una brioche?”.