Ha un gran bel parterre, il concerto del Primo Maggio a Taranto, “Uno Maggio, Libero e pensante”, diretto da Michele Riondino, Diodato e Roy Paci. Appuntamento nato per denunciare gli effetti dell’inquinamento causati dalla presenza dell’Ilva, concepito dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti che si formò nel 2012 dopo che le autorità giudiziarie sequestrarono gli impianti dell’Ilva, impianti che per Riondino andrebbero direttamente chiusi e che ha denunciato le promesse «tradite» dai Cinque stelle. Il primo maggio tarantino decollò nel 2013.
Riondino ancora una volta contro i 5 stelle: hanno lucrato sui dolori di Taranto
Quanto alla musica, la maratona musicale avrà come conduttori Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera. Variegato, e di bel livello, il carnet degli artisti, che vedrà aggiungersi altri nomi: Max Gazzè con Elio, Malika Ayane, Colle der fomento, CorVeleno, i Tre Allegri Ragazzi Morti, Bobo Rondelli, Andrea Laszlo De Simone, The Winstons, Dimartino, Epo, Mama Marjas, Istituto Italiano di Cumbia, Terraross, Bugo, Sick Tamburo, Maria Antonietta.
Ci saranno interventi di esponenti no Tav, no Tap, ci saranno collegamenti con Ilaria Cucchi, con le madri dei desaparecidos di Plaza de Mayo a Buenos Aires. Per Diodato «L’Uno Maggio di Taranto è una piccola rivoluzione che sta cambiando le teste dei più giovani» e aiuta a capire che se prima le possibilità di lavoro nella città pugliese erano la Marina Militare o l’Ilva, adesso «si comincia a credere che un’alternativa è possibile».
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