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Mia Martini, in sala e in tv la storia di una cantante sfortunata e immensa

Al cinema da lunedì 14 al 16 gennaio e su Rai1 dopo Sanremo il film tv su Mimì con Serena Rossi e l'approvazione della sorella Loredana Berté

Mia Martini, in sala e in tv la storia di una cantante sfortunata e immensa
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12 Gennaio 2019 - 14.19


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Mia Martini, una cantante bravissima, un’interprete capace di giocare su più registri, che molti non hanno trattato con il rispetto dovuto, che troppi isolarono per una maldicenza su di lei che avrebbe portato sfortuna. Una superstizione feroce. Lei moriva nel 1995. Da lunedì 14 a mercoledì 16 le sale cinematografiche accolgono, prima della messa in onda su Rai1 dopo il festival di Sanremo, il film tv “Io sono Mia” dove ha il volto e la voce di Serena Rossi. Per l’attrice (è lei che canta nella versione italiana del “Ritorno di Mary Poppins”) la cantante dette al mondo “un grande esempio di dignità e integrità”.
Il film è prodotto da Eliseo Fiction con Rai Fiction, la regia di Riccardo Donna, ha collaborato raccontando della sorella Loredana Bertè mentre hanno declinato ogni invito Ivano Fossati, che fu compagno per anni di Mimì, e l’amico Renato Zero.

Loredana Berté ha raccontato un episodio per dimostrare a che livello fosse arrivata la maldicenza: un organizzatore del festival di Sanremo volle con un accordo segreto qualcuno di vicino a Mia Martini in sala all’Ariston mentre lei cantava perché temeva che il teatro crollasse. “Chi è grande viene eliminato dicendo che porta jella e Mimì – ha detto Loredana Bertè all’Ansa – era troppo grande”.
Serena Rossi, che nell’anno della morte di Mia nel 1995 aveva nove anni, ha spiegato di non aver imitato la cantante ma di averla interpretata. La cantante e attrice di oggi ascoltava sempre Mia Martini da piccola, a casa, perché ha un padre che suona, una madre che canta, le canzoni di Mimì erano molto apprezzate. Consapevole che Mia aveva un talento immenso, l’attrice ha peraltro la piena approvazione di Loredana Berté: “Serena ha preso cose esclusive di Mimì: come si muoveva, la malinconia, il dolore che si portava dentro e che non mostrava”.

Il nome vero di Mia detta Mimì era Domenica Rita Adriana Bertè: era nata a Bagnara Calabra il 20 settembre del 1947, moriva a Cardano al Campo il 12 maggio 1995. (Cl. Sar.)

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