Continua la raccolta fondi da parte delle star americane per le vittime dei recenti uragani: si aggiunge alla già generosa lista, il meraviglioso Bruce Springsteen, che ha reso disponibile un disco registrato a Houston l’8 dicembre 1978. Il ricavato della vendita andrà al MusiCares Hurricane Relief Fund.
Nel disco, lo show della E Street Band.
Come si legge sul sito ufficiale di Bruce Springsteen, lo spettacolo fu pubblicato nella sua versione video all’interno del box set di “Darkness on the Edge of Town”, poiché il live appartiene al tour promozionale di quel disco. In quest’occasione però, per la prima volta, ad essere pubblicata è la traccia audio. Nella performance tra i tanti successi ci sono anche una versione con intro estesa di “Prove it all night”, la rarissima (almeno durante i live), “Streets of fire”, “Fire” e “Because the night”. Nella stessa serata il Boss ha inoltre eseguito anche alcuni brani come “The river”: “Independence day”, “Point blank” e “The ties that bind” oltre a una rara esecuzione di “Santa Claus is comin’ to town”. Immancabile nel finale anche “Born to Run” e, tra gli inediti, “The Fever”. L’intero show audio “The Summit, Houston, Tx” è acquistabile per 10 dollari.
Le conseguenze degli uragani Irma e Harvey hanno scatenato una vera e propria corsa umanitaria dello show business mondiale, per raccogliere quanti più aiuti possibile per le vittime delle città colpite. Beyoncé, Drake, i Coldplay, Chris Young e Kim Kardashian sono solo alcuni degli artisti che hanno voluto esprimere la loro vicinanza alle popolazioni colpite, attivando iniziative benefiche. Beyoncé ha messo a disposizione la propria fondazione filantropica “BeyGOOD” raccogliendo fondi. Sandra Bullock ha donato 1 milione di dollari alla Croce Rossa per sostenere le operazioni di soccorso. Il 29 agosto la band britannica dei Coldplay, durante un concerto a Miami, in Florida, ha cantato una canzone inedita dedicata alle vittime del ciclone Harvey.
L’uragano Harvey, che ha devastato il Texas provocando 60 morti, secondo alcuni esperti, potrebbe essere il disastro naturale più “costoso” della storia degli Stati Uniticon danni complessivi che ammonterebbero fino a circa 160 miliardi di dollari. La tecnologia messa in campo per prevedere la traiettoria degli uragani ha evitato un bilancio più alto. Inoltre, nel giro di poche settimane tutto il continente americano è stato interessato da fenomeni disastrosi. Dopo Harvey infatti, è stato il turno di Irma, che ha provocato 22 vittime e danni per 50 milioni di dollari. Il 20 settembre, invece, l’uragano Maria ha toccato terra a Porto Rico, già duramente colpito da Irma come tutta la regione dei Caraibi, lasciando lo stato nel buio totale.