Viva l’amicizia, viva la donna. Loredana Bertè torna sulla scena musicale con un album in cui fioccano i duetti insieme alle sue amiche più grandi. Da Fiorella Mannoia e Patty Pravo fino a Paola Turci ed Elisa, nel nuovo disco intitolato ‘Amici non ne ho… ma amiche si!’ ci sono tante tra le migliori voci femminili partorite dallo Stivale negli ultimo secolo. L’album celebra i 40 anni di carriere della Bertè, che ha parlato di questa sua opera in un’intervista all’AdnKronos:”I sentimenti che mi rimangono più forti e chiari di quest’esperienza sono l’entusiasmo e la complicità con cui le colleghe hanno aderito al nostro invito. Mi hanno gratificato e reso felice. L’altra è la serenità con cui Fiorella Mannoia mi ha permesso di lavorare: il mio voto al suo debutto da produttrice artistica è un dieci e lode a caratteri cubitali!”. Oltre ai vari duetti, sul disco ci sono due inediti: uno, ‘È andata così’, cucitole addosso da Ligabue e l’altro, ‘Il mio funerale’, di un’ironia tagliente, scritto da Loredana contro l’ipocrisia di certe scene viste alle cerimonie funebri di personaggi famosi, a partire da quella della sorella Mia Martini (“dove c’era chi era venuto per firmare autografi ai fan”, dice).
“Questo progetto -dice Loredana intervistata dall’Adnkronos – smentisce il luogo comune secondo cui le artiste non possono fare dischi del genere perchè tra loro c’è troppa rivalità. E in effetti i dischi così di solito li fanno i maschi”. Ma alla corte della regina del rock (della “highlander che surfa tra le decadi”, per dirla con Elisa) sono accorse tutte o quasi: Emma (che canta con Loredana ‘Non sono una signora’), la stessa Fiorella Mannoia (‘In alto mare’ e ‘Il mare d’inverno’), Paola Turci (‘Luna’), Noemi (‘Dedicato’), Alessandra Amoroso (‘Sei bellissima’), Elisa (‘E la luna bussò’), Nina Zilli (‘La goccia’), Antonella Lo Coco (‘Folle città’), Aida Cooper (‘Ma quale musica leggera’), Patty Pravo (‘Mi manchi’), Bianca Atzei (‘Così ti scrivo’) e Irene Grandi (‘Buongiorno anche a te’). “Ognuna ha scelto il brano che amava di più ed ha portato una nuova lettura”: dalla ricerca vocale e sonora di Elisa per ‘E la luna bussò’ agli accenti blues di Nina Zilli in ‘La goccia’, dall’impronta elettronica voluta dalla Mannoia per ‘Il mare d’inverno’ ai colori jazz disegnati da Irene Grandi nell’unica ballad ‘Buongiorno anche a te’.
“Tante altre amiche, da Gianna Nannini a Giusy Ferreri, non ci sono solo perchè non coincidevano tempi e impegni. Ma chissà che con Fiorella non faremo un secondo volume. Mi piacerebbe averle tutte”, sorride Loredana, che nell’ultimo anno ha confermato la grinta e il coraggio che la contraddistinguono da sempre, affrontando un crescendo di nuove sfide, dal ruolo di giudice nel talent show ‘Amici’ di Maria De Filippi (confermato per l’edizione 2016) alla pubblicazione dell’autobiografia ‘Traslocando – È andata così’, uscito per Rizzoli a novembre e già alla terza ristampa, in cui racconta la sua vicenda umana ed artistica costellata di successi ma anche di sofferenze e porte in faccia.
Ad aprire l’album, che rilegge parte del suo straordinario canzoniere con una nuova impronta elettronica, è il singolo inedito ‘È andata così’, scritto per lei da Ligabue, che l’ha definita “l’artista più punk mai esistita in Italia”. “Mi ha fatto un complimento -racconta Loredana- che mi fa venire i brividi ogni volta che ci ripenso: ha detto che nel mio modo di cantare ritrova la voce di Mimì”.
Un brano frutto di una richiesta rivolta al rocker di Correggio da Fiorella Mannoia, vera madrina del progetto che la vede esordire alla produzione artistica. “Ho una grande ammirazione per Loredana – dice Fiorella – e tutte le ‘Amiche’ coinvolte in questo progetto hanno mostrato nei suoi confronti amore, onestà, affetto, ammirazione e umiltà. Ci siamo strette tutte intorno a lei perché in fondo tutte noi le dobbiamo qualcosa. Anche io che ho sempre fatto un genere diverso. Le dobbiamo estro, follia e coraggio. Il coraggio, per esempio, di affidare un album importante e prestigioso come ‘Amici non ne ho… ma amiche si!’, che celebra la sua carriera quarantennale, a una collega alla sua prima esperienza come produttrice artistica. Sono grata a Loredana per la fiducia”.
Mi sono fidata ciecamente di Fiorella – conferma Loredana Bertè – e mi è subito piaciuta la sua idea di riunire le voci femminili più forti. Sono grata a tutte le artiste che hanno risposto al nostro invito: non mi aspettavo tutto questo entusiasmo e desiderio di condividere con me questo album”.
Nella titletrack ‘Amici non ne ho’ (scritta dalla stessa Loredana nel 1994), hanno cantato tutte le artiste coinvolte in questo progetto; ma il duetto senz’altro più suggestivo è il brano ‘Stiamo come stiamo’ con la sorella Mia Martini, scomparsa nel maggio del 1995. È il duetto portato in gara al Festival di Sanremo del 1993. “È stata davvero una fortissima emozione – ricorda la Mannoia – perché Loredana non lascia trasparire nulla, ma quella volta era visibilmente commossa. Ha voluto ricantare la sua parte, mettendoci tutta l’anima perché non era soddisfatta dell’interpretazione nella versione originale, ma tutto il resto è stato lasciato come allora per rispetto di Mimì”.
“Quando salimmo sul palco a Sanremo -ricorda Loredana- io cantai malissimo e Mimì rimase arrabbiata con me per quasi un anno. Non me lo perdonerò mai. Anche perché quando sentii una versione cantata solo da lei, che era bellissima, capii che forse avrei dovuto farla andare a Sanremo da sola. Questo credo che sia il mio più grande rimpianto in assoluto. Ricantare la mia parte in questo disco è un modo per rimediare almeno in parte”, sottolinea.
Il ricordo del funerale della sorella ma anche le tante immagini televisive dei funerali di colleghi a cui era affezionata come Pino Daniele ha ispirato a Loredana Bertè il testo del brano “Il mio funerale”, il secondo inedito dell’album dopo il singolo “È andata così”. “È una critica feroce contro chi si imbuca ai funerali delle persone famose e sgomita davanti alle telecamere, fingendo un’amicizia che in realtà non c’è mai stata, pur di ottenere qualche secondo di visibilità in tv o sui giornali. Non sopporto l’opportunismo e nemmeno il mostruoso narcisismo della gente comune, che scatta selfie con la Concordia naufragata come sfondo o nei luoghi in cui si sono consumate tragedie”.
A Mia Martini è legato anche un altro brano presente nell’album, ‘Luna’, scritta da Loredana proprio dopo la perdita di Mimì e portata a Sanremo nel 1997. “Durante la lavorazione di questo disco -dice Fiorella Mannoia- mi sono spesso commossa per quella voce che entra dentro l’anima e ti strappa il cuore. Ma durante la registrazione di ‘Luna’ sono uscita dallo studio, perché la commozione era così forte e palpabile che stavo per scoppiare a piangere”.
Nel cd ‘Amici non ne ho… ma amiche si!’ ci sono cinque tracce che portano la firma di Loredana: ‘Amici non ne ho’, ‘Stiamo come stiamo’, ‘Luna’, ‘Il mio funerale’ e ‘Mi manchi’ che ha composto “in mezzora davanti al Mar Baltico gelato dopo una litigata con Björn Borg, mio marito”. “Cantarlo con Patty Pravo è stata una cosa stupenda. Mi ha gratificato molto che un’icona come lei, una vera diva, abbia scelto proprio questo pezzo scritto da me”, dice Loredana. Che si conferma artista completa disegnando anche la copertina dell’album (“Mi sono ispirata a Frida Kahlo e Nina Hagen”, dice) e dirigendo il video di ‘E’ andata così’ per la quale ha trovato ispirazione nel clip di Movie che Andy Warhol nel 1981 aveva diretto per lei.