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Adele: ecco 25, il nuovo album

Esce il nuovo album della popstar inglese. Undici brani tra il soul e le ballad che esaltano la sua voce. [Francesco Troncarelli]

Adele: ecco 25, il nuovo album
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20 Novembre 2015 - 09.17


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di Francesco Troncarelli
[url”@effetronky”]www.twitter.com/effetronky[/url]

L’attesa è finita, esce 25 il nuovo album di Adele, la regina delle classifiche, la popstar britannica amata trasversalmente da un pubblico sterminato che va dai quindici ai settant’anni. La voce che ha cambiato la musica pop nel mondo e ha regalato emozioni a milioni di fan.
Sono state infatti 31 milioni le copie vendute del precedente disco, recentemente nominato da Bilboard «il più grande album di sempre». Un traguardo incredibile, un’enorme boccata di ossigeno in questi tempi di crisi per l’industria discografica che ora, sempre grazie a lei, sicuramente si rianimerà copiosamente.

Del resto i presupposti per un nuovo boom ci sono tutti, a cominciare come dicevamo, dall’attesa per la sua rentrèe (quattro anni di silenzio trionfo e Oscar per “Skyfall” a parte, sono stati tanti), per proseguire con la curiosità morbosa che ha investito questa ex corposa ragazza londinese diventata quasi un sex symbol (copertine, gossip, can can mediatico) e finire, ma è stato in realtà l’inizio, con il successo stratosferico di “Hello”, il singolo che ha anticipato il nuovo progetto diventato un tormentone planetario grazie alle vendite e agli oltre 415 milioni di visualizzazioni.

Ecco 25 allora, album che mantiene la tradizione del titolo anagrafico e si presenta più maturo rispetto ai precedenti, mostrandoci un altro aspetto della cantautrice inglese che va oltre il soul e la ballad melodica che l’hanno lanciata e resa famosa. Per gli undici pezzi del disco infatti, Adele si è affidata anche a collaboratori che arrivano da mondi diversi e che hanno portato la loro cultura musicale a un prodotto che è stato confezionato con cura e realizzato con talento.

Non c’è solo quindi la ricongiunzione con i coautori delle sue hit come ad esempio Ryan Tedder degli OneRepublic (“Rumour has sit”) con cui ha scritto “Remedy”, brano in cui è libera di far sentire tutte le sfumature di cui è capace o come Paul Epworth (“Rolling in the deep”) con cui firma il ritmato “I miss you”. Ma anche il pop di qualità di Bruno Mars che le ha cucito addosso “All I ask” e quello più struggente proposto dal canadese Tobias Jesso jr che con “When we were young” esalta il suo timbro vocale unico.
In questo contesto di creatività offerto senza risparmiarsi alla numero uno del pop mondiale, non passa inosservata la mano di un grande producer come Danger Mouse che ha regalato alla cantante “River lea”, pezzo retro nella struttura e contemporaneo nei suoni di grande impatto, con un tappeto di voci che sostiene Adele quasi come un gospel e la melodia che si dilata sul ritornello.

In 25 insomma, Adele non rinuncia al suo stile e ai temi che le sono più a cuore (l’amore, l’abbandono, la nostalgia), ma li propone con un respiro più ampio e con una musicalità più variegata che al “solito” e minimalista pianoforte aggiunge la profondità degli archi, la ritmica delle chitarre e delle percussioni, le raffinatezza del jazz e la passione del R&B. Naturalmente però, la voce che esalta il tutto è la stessa di sempre, quella calda e forte che la contraddistingue dalla moltitudine e che scuote chi l’ascolta lasciando il segno e regalando emozioni. Quello che cerca chi la segue e l’apprezza. Bentornata Adele.

ADELE – HELLO

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