La sua prima reazione era stata un post su facebook con un’immagine e una didascalia che recita: “Siamo tutti migranti!!!”. Poi ieri sera, 14 novembre 2015, Madonna in lacrime, sul palco di Stoccolma, tappa del Rebel Tour, ha voluto ricordare le vittime della strage di Parigi, stringendosi attorno al dolore della città, esprimento il suo dolore e il suo sgomento.
Prima di intonare ‘Like a prayer’, una delle sue hit più discusse, Madonna ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime : “E molto difficile fare questo spettacolo dopo quello che è successo ieri notte a Parigi. Mi sento straziata, ma mi sento in dovere di parlare di quella tragedia. Le orribili uccisioni, gli assassinii e le inutili fini di tante vite preziose”.
Madonna ha aggiunto: “Mi sento male per essere qui a ballare e divertirmi, mentre gli altri piangono per la perdita di amici e parenti”. E poi ha lanciato un messaggio chiaro all’Isis: “Vogliono toglierci la possibilità di esprimerci, ma non ho intenzione di tacere”.
“Il mondo è pieno di persone che fanno delle atrocità al prossimo. Ma non possiamo cambiare il mondo se non cambiamo noi stessi e il modo in cui ci trattiamo a vicenda. Non è eleggendo un nuovo presidente o uccidendo più persone che cambieremo il mondo. Dobbiamo iniziare a trattare ogni essere umano con dignità e rispetto. Solo l’amore potrà cambiare il mondo”, ha sottolineato Madonna nel suo discorso durato 7 minuti.
L’artista americana ha poi voluto cantare ‘La vie en rose’ di Edith Piaf in omaggio a Parigi.
