Migliaia di persone si sono riuniti a Central Park per celebrare John Lennon, che il 9 ottobre avrebbe compiuto 75 anni: una catena formata da 4000 mani allacciate ha ricreato il “Peace sign”, il simbolo della pace.
“John sarebbe stato molto, molto, molto scioccato da quanto sta succedendo nel Mediterraneo e in Europa”, ha detto Yoko Ono che ha organizzato la manifestazione. Lennon “era anche un emigrante”, ecco perché le immagini dei migliaia che fuggono da persecuzioni, guerre, fame e povertà estrema lo avrebbero toccato in modo speciale: “E’ un tema globale che attraversa sia i diritti umani che la vita umana e come tale va affrontato”, ha aggiunto.
“John era un attivista importante, quello che ha fatto ha avuto un impatto sul mondo”, ha detto la ultraottantenne vedova del musicista: “Un impatto che si continua sentire e che io ho ogni intenzione di portare avanti”. New York, che dove Yoko Ono vive dagli anni Sessanta, è il luogo ideale per la celebrazione: “Anche John era un fanatico di New York, era innamorato di questa città”.
La catena di pace di New York è solo il primo appuntamento per festeggiare il compleanno del Beatles più amato: Yoko Ono accenderà infatti anche la torre di luce “Imagine Peace” di Reykjavik. “Che dia luce a tutti gli auguri di Pace nel Mondo da tutti gli angoli del pianeta”, ha scritto la vedova Lennon sul sito dell’installazione che resterà accesa, come ogni anno, dal 9 ottobre all’8 dicembre, la notte dell’assassinio. Inoltre, il 9 ottobre a Liverpool al The Cavern, dove i Beatles suonarono circa 300 volte all’inizio della loro carriera, è stato organizzato un concerto commemorativo aperto dagli Original Quarrymen, la prima band di Lennon.
