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Auditorium di Roma, il Cda taglia i consiglieri: da 16 a 5

La riduzione del numero dei componenti del Cda arriva in applicazione di una legge nazionale.

Auditorium di Roma, il Cda taglia i consiglieri: da 16 a 5
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6 Ottobre 2015 - 16.03


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Il Cda della Fondazione Musica per Roma, che gestisce anche l’Auditorium Parco della Musica, ha deciso di modificare lo statuto, diminuendo il numero di consiglieri da 16 a 5 membri. La riduzione del numero dei componenti del Cda arriva in applicazione di una legge nazionale.

Quella di oggi «è stata un’operazione chirurgica solo sul numero dei componenti del Cda. Non si è modificato l’impianto dello statuto», ha detto il presidente della Fondazione Aurelio Regina. All riunione erano presenti 13 consiglieri su 16. «Ora c’è un processo tecnico in corso – ha spiegato Regina – Essendo Musica per Roma una Fondazione vigilata dal governo attraverso la prefettura, quest’ultima dovrà passare a giudizio di omologazione le modifiche statutarie».

Si tratta di un processo «che prenderà qualche giorno, poi si potrà procedere con le nomine. Siamo contenti che i soci abbiano approvato l’idea che possa essere presente il presidente dell’Accademia di Santa Cecilia come invitato permanente senza diritto di voto, mantenendo quel legame indissolubile che c’è tra la Fondazione e Santa Cecilia».

Regina ha agigunto che «durante la fase di discussione, il Mibact ha espresso palesemente l’intenzione di modificare nuovamente la legge, essendosi reso conto che si crea una situazione di difficoltà nella gestione delle Fondazioni, che devono favorire finanziamenti privati. Il Ministero e il governo si sono quindi presi formalmente questo impegno nei confronti del Comune e di altre istituzioni. Io credo che il prossimo consiglio possa legittimamente aspettare questa variazione per ripermettere l’allargamento del cda. L’obiettivo è coinvolgere la società civile, perché all’interno della città non c’è solo l’imprenditoria, ma anche diverse anime come quella sociale rappresentata da Marazziti».

«Si è detto che la Fondazione era senza vertici. Io sono sempre stato qui, Fuortes è sempre stato qui. Non c’è mai stato un giorno senza gestione», ha spiegato in conclusione. «La stagione dell’Auditorium va avanti, a luglio abbiamo registrato il record di spettatori, tra poco inizierà la Festa del Cinema di Roma, tutto procede. La Fondazione nella sua ‘natura’ ha quella di avere una continuità e di avere presenti sempre i vertici fino a che non intervengono i nuovi vertici».

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