L'Italia tra guerra e Liberazione nella mostra "War is over!" a Eboli | Giornale dello Spettacolo
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L'Italia tra guerra e Liberazione nella mostra "War is over!" a Eboli

In mostra dal 1 giugno le immagini di Istituto Luce e U.S. Signal Corps

L'Italia tra guerra e Liberazione nella mostra "War is over!" a Eboli
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31 Maggio 2018 - 16.57


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L’Italia che rinasce dalle ceneri del Fascismo e della guerra, tra la speranza della rinascita e l’incertezza del futuro: è il ritratto che emerge dalle 140 fotografie che da venerdì 1 giugno al 30 settembre saranno in mostra a Eboli negli spazi del MOA – Museum of Operation Avalanche. “War is over! L’Italia della Liberazione nelle immagini dei U.S. Signal Corps e dell’Istituto Luce, 1943-1946”, ideata e realizzata da Istituto Luce Cinecittà e a cura di Enrico Menduni (Università degli Studi Roma Tre) e Gabriele D’Autilia (Università degli Studi di Teramo), racconta i tre anni più terribili della storia italiana del secolo scorso: l’entrata in guerra del paese voluta da Benito Mussolini, le battaglie, i bombardamenti e infine l’armistizio e la liberazione. Anni di buio da una parte, e di nuova luce con la fine delle ostilità e l’arrivo degli alleati che hanno contribuito a sconfiggere i nazifascisti nella penisola. Le immagini mostrano un confronto simbolico tra il bianco e nero e il colore nel confronto tra italiani e americani: i primi hanno documentato gli anni del fascismo e gli inizi della ricostruzione con le pellicole in bianco e nero dell’Istituto Luce; i secondi con l’attività di documentazione di operatori e fotografi dei Signal Corps hanno fermato gli aspetti sociali e popolari del nostro paese, mostrando anche l’arrivo dello stile di vita americano in Italia. 

Anche le immagini della Liberazione sono contrapposte, con il Luce che fino al luglio 1943 è presente con un attrezzato “Reparto Guerra” su tutti i fronti al seguito dei soldati ma poi, dopo il trasferimento nella Repubblica di Salò, non può realizzare una documentazione foto-cinematografica del Regno del Sud nel 1944-45, che è dunque un’esclusiva delle armate alleate. Interessante osservare, nella descrizione che il percorso espositivo fa di un mondo che cambia velocemente, anche quanto le foto lascino emergere il contesto culturale italiano e americano, nel quale si impone l’influenza del cinema. 

 

“War is over!”, corredata da alcune videoinstallazioni ideate appositamente e curate dall’Istituto Luce-Cinecittà, per la regia di Roland Sejko e il montaggio di Luca Onorati tra cui “Vincitori e vinti” e “L’ultima apparizione del Duce”, chiude con la tappa di Eboli il suo ciclo espositivo, dopo essere stata ospitata a Palazzo Braschi a Roma nel 2015 e alla Fondazione Forma per la Fotografia a Milano nel 2016.

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