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La cantante Bjork su Lars Von Trier: per la campagna #Metoo, tutte le molestie del regista

L'attrice e cantante risponde al regista danese attraverso la nuova campagna social.

La cantante Bjork su Lars Von Trier: per la campagna #Metoo, tutte le molestie del regista
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19 Ottobre 2017 - 08.59


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Mentre lo scandalo investe anche Bob Weinstein, fratello di Harvey, Bjork aderisce alla campagna sui social #metoo e risponde tramite un dettagliato post dei suoi abusi, a Lars Von Trier, regista del film Dancer in the dark.
Il botta e risposta tra Bjork e Lars Von Trier su un presunto episodio di molestie non accenna a placarsi. Dopo la denuncia diffusa via social dall’attrice all’indirizzo del regista danese e la replica di quest’ultimo, l’artista islandese è tornata infatti ad accusare Von Trier tramite Facebook, partecipando alla campagna #MeToo. Intanto lo scandalo Weinstein si allarga, coinvolgendo anche il fratello Bob, produttore anche lui, accusato da Amanda Segel di aver fatto ai suoi danni numerose e non volute avances.
“Nello spirito del #MeToo (campagna social lanciata dall’attrice Alyssa Milano) vorrei tendere una mano alle donne di tutto il mondo con una dettagliata descrizione della mia esperienza con il regista danese”, ha scritto Bjork nel suo post su Facebook. Una confessione non semplice, tanto che l’artista ha aggiunto: “Mi sento molto in difficoltà a sviscerare un argomento di questa natura in pubblico, specialmente quando si viene immediatamente ridicolizzati e offesi. La mia simpatia a quante hanno esitato, anche per anni, ma sento che questo è il momento giusto per creare un cambiamento”.

Dopo questa introduzione, la cantante islandese è passata ad elencare una serie di incontri e atti che lei considera come molestie sessuali. In primo luogo, fa riferimento all’abitudine del regista di abbracciarla troppo a lungo davanti a tutto lo staff o da solo, stringendola per diversi minuti contro la sua volontà. “Dopo due mesi gli ho detto che avrebbe dovuto smetterla di toccarmi – ha continuato Bjork – lui si è arrabbiato e ha sfasciato una sedia davanti a tutti, come se fosse abituato a molestare le sue attrici. Quel giorno ci mandarono tutti a casa”.

L’artista ha ricordato anche i “sussurri indesiderati e agghiaccianti” con cui Von Trier si sarebbe rivolto a lei durante la lavorazione, “certe volte anche mentre sua moglie era lì, accanto a noi”.

Durante le riprese in Svezia Von Trier avrebbe anche minacciato Bjork di arrampicarsi dal balcone della sua stanza fino a quella della cantante nel cuore della notte per abusare di lei. “Sono scappata nella stanza dei miei amici – ha ricordato – fu l’episodio che mi fece aprire gli occhi”.

 

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