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Von Trier respinge le accuse di molestia di Bjork: c'era solo una grande inimicizia

Il regista danese ha negato ogni accusa, rilasciando un'intervista ad un giornale del suo Paese: piuttosto, elogia la performance di Bjork nel film

Von Trier respinge le accuse di molestia di Bjork: c'era solo una grande inimicizia
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17 Ottobre 2017 - 14.55


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Le ‘anonime’ accuse di Bjork non lasciano indifferente Lars Von Trier, che si preoccupa di rilasciare subito una intervista ad un giornale locale nella quale respinge le affermazioni della cantante.

Dato che Bjork ha recitato solo in “Dancer in The Dark”, il nome del film maker è stato subito chiaro a tutti: Lars Von Trier. Quest’ultimo ha dunque deciso di raccontare la sua versione, ribadendo di non aver mai molestato la cantante islandese, che gli ha però regalato una delle performance più memorabili della sua filmografia.
Come riporta il “The Guardian”, Lars Von Trier ha affidato la sua risposta a Bjork al quotidiano danese online “Jyllands-Posten”. In questa intervista ha respinto le accuse della cantante, dichiarando: “Non è quello che è successo, tra noi due c’era solo una grande inimicizia. E la sua è una delle performance migliori di tutta la mia filmografia”. Al racconto di Von Trier, si è unito anche quello di Peter Aalbaek Jensn, co-produttore di “Dancer in the Dark”, che ha detto: “Se non ricordo male le vittime eravamo noi. Quella donna è più forte di me, Lars Von Trier e tutta la troupe messa insieme”.
Domenica 15 ottobre Bjork aveva raccontato l’esperienza umiliante, da cui è uscita grazie alla sua forza e al suo team, nonché con la consapevolezza di non essere interessata ad investire il suo tempo nel mondo del cinema, anche se quell’unica esperienza le è valsa numerosi riconoscimenti internazionali. “Dancer in the Dark” è stato infatti pluripremiato: ha vinto la Palma d’Oro a Cannes, gli European Film Awards, l’Indipendent Spirit Awards, il Premio Goya ed è anche stato candidato agli Oscar per la miglior canzone “I’ve Seen it All”, cantata da Bjork. Grazie alla sua interpretazione, Bjork ha vinto il premio come Miglior attrice sia a Cannes (l’unica nella storia dell’Islanda), sia agli European Film Awards, sia al Premio Robert. Questo non cancella l’umiliazione subita e raccontata dall’artista. Dopo l’esplosione del caso Weinstein, sembra che l’ondata di denunce da parte delle donne dello spettacolo verso i colleghi uomini, sia diventata inarrestabile. Unite sotto l’hashtag #MeToo, molte attrici, cantanti e artiste hanno deciso di condividere le loro storie tra cui, anche se con numerose contestazioni, anche l’italiana Asia Argento.

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