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La storia del sequestro Moro diventa un fumetto

Due giovani illustratori, Arzeno e Bagnasco, per Becco Giallo scrivono e disegnano uno dei casi che ha cambiato la storia della Repubblica. 'Ispirati dalle lettere dello statista alla moglie'

La storia del sequestro Moro diventa un fumetto
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20 Settembre 2017 - 22.20


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La storia non ci da’ tregua. E il sequestro Moro diventa un fumetto. Per Becco Giallo che è una casa editrice sempre attenta alla realtà- A realizzarlo due giovani autori della Scuola Chiavarese del Fumetto, Tommaso Arzeno e Luca Bagnasco, per l’editore Becco Giallo. Sono giovani: classe 1992 e 1986, i due hanno raccolto la sfida di narrare uno dei casi più eclatanti della storia italiana sia per quanto accaduto sia per le inchieste in merito.
    “Ci siamo approcciati con cautela ma con tranquillità alla vicenda – spiega Luca Bagnasco – mettendo l’accento sui sentimenti di Moro durante la prigionia. Le fonti che abbiamo consultato sono state tante, in particolare le lettere di Moro alla moglie, i racconti dei brigatisti e gli articoli dell’epoca grazie all’archivio storico de L’Unità e de La Stampa”. Il libro, uscito a giugno, è stato presentato in sordina ma ora è pronto a un’accelerata: tra gli appuntamenti in programma c’è il Lucca Comics a novembre. La graphic novel inquadra la cornice politica, l’incontro Moro-Berlinguer, il Compromesso storico, e si concentra in particolare sulla prigionia del segretario Dc. Bagnasco e Arzeno sono al loro primo importante lavoro: “L’anno scorso abbiamo incontrato l’editore, gli abbiamo esposto i nostri progetti e lui ci ha dato fiducia fino ad assegnarci una storia così delicata come quella del sequestro Moro”.
    Becco Giallo ha già trattato alcuni tra i casi più oscuri della storia italiana come la strage di Ustica, la morte della giornalista Ilaria Alpi e la vicenda di Peppino Impastato.

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