Realizzare una web-serie su migrazioni, sviluppo e diritti umani. È l’obiettivo del concorso internazionale di idee lanciato nell’ambito del Progetto “Amitie code” rivolto a società europee di produzione audiovisiva indipendenti, organizzazioni non governative, associazioni di promozione sociale, associazioni culturali non a scopo di lucro, fondazioni indipendenti (senza partecipazioni pubbliche, non a scopo di lucro, con finalità culturali). La serie dovrà coinvolgere le comunità migranti e le amministrazioni delle 6 città in cui sarà girata: Bologna, Loures/Lisbona, Siviglia, Tolosa, Amburgo e Riga e dovrà raccontare in modo creativo alcuni temi che riguardano le migrazioni e i diritti umani: l’ineguaglianza delle relazioni tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo, l’interdipendenza globale che porta ogni azione ad avere un impatto sui Paesi in via di sviluppo e sui Paesi emergenti, la rilevanza che lo sviluppo dell’Africa ha oggi per l’Europa, i risultati della cooperazione allo sviluppo e tra territori, le migrazioni e i percorsi in Africa, America Latina, Asia e dall’Africa, dall’America Latina e dall’Asia all’Europa con riferimento ai flussi migratori che vedono coinvolte le città partner, gli standard dei diritti umani e l’impatto del consumo e degli stili di vita responsabili. C’è tempo fino all’1 settembre 2016 per partecipare, l’idea selezionata riceverà 65 mila euro dal finanziamento dell’Ue.
“Amitie code” (Capitalizing on development) è un progetto di educazione allo sviluppo che capitalizza i risultati del percedente “Amitie project” (Awareness raising on migrations, development and human rights through local partnership), è coordinato dal Comune di Bologna, finanziato dalla Commissione europea e coinvolge enti pubblici e ong di 6 Paesi europei. L’obiettivo del progetto è rendere consapevoli e sensibilizzare i cittadini sulla migrazione, lo sviluppo e i dirittiumani e di formare insegnanti e funzionari degli enti locali.