Al via la XVI edizione del festival “La Democrazia del Corpo”, un programma concepito come una piattaforma di approfondimenti e pratiche, e organizzato con l’intento di formulare quesiti e ipotizzare risposte sulla funzione che l’atto creativo ha oggi nella società nell’ambito di Cango, il centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza diretto da Virgilio Sieni.
Artisti e coreografi lavoreranno dall’8 ottobre al 30 dicembre, nell’ambito di un un programma di residenze e produzioni, a cicli di creazione sui linguaggi del corpo e della danza in relazione al territorio, alla città di Firenze e alle tracce del paesaggio.
Il progetto intende sviluppare comunità del gesto composte da persone comuni e professionisti. Il cittadino è considerato la risorsa che innesta, nel luogo del corpo, tutti quegli elementi sensoriali e percettivi che edificano l’individuo: elementi fatti di margini, dettagli, fragilità, debolezza. In quest’orizzonte, il quotidiano diviene l’atto di riappropriazione di un “immane eroismo”. Il corpo, tuttavia, è inteso al pari di una mappa sensoriale capace di produrre senso poetico che si riversa in ogni istante nel tessuto sociale.
“La danza invade la città costruendo una serie di occasioni molteplici per linguaggi, incontri e ovviamente spettacoli”, ha detto salutando il festival la vicepresidente della Regione e assessora alla cultura Monica Barni, nel corso della presentazione del programma, stamani nella sede di Cango in via Santa Maria a Firenze. “Un’invasione che partendo da Cango e dall’Oltrarno, si snoda nella città costruendo un percorso che si rivolge al pubblico nella sua molteplicità di culture, colori e abitudini, arrivando fino al Teatro Nazionale della Toscana con una fortunata collaborazione che aiuta a moltiplicare l’offerta per tutti i pubblici”.