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Dilma Rousseff contenta per la candidatura all'Oscar del film che chiarisce come Bolsonaro ha preso il potere

'Democrazia al limite', distribuito da Netflix, ricostruisce la fine del periodo di governo del Pt, dopo le presidenze di Lula e Rousseff (2003-2016) in una doppia chiave.

Dilma Rousseff contenta per la candidatura all'Oscar del film che chiarisce come Bolsonaro ha preso il potere
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14 Gennaio 2020 - 16.07


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L’ex presidente brasiliana Dilma Rousseff ha congratulato la regista Petra Costa per la nomination all’Oscar ottenuta dal suo film ‘Democrazia al limite’, commentando che grazie al documentario “la storia del golpe che mi ha separato dalla presidenza attraverso un impeachment fraudolento ora conquista il mondo” attraverso la sua narrazione.
“Congratulazioni alla squadra che ci ha dato questo film, ora candidato all’Oscar, la storia non sara’ seppellita”, ha detto Rousseff in un comunicato, dopo che Luiz Inacio Lula da Silva, anche lui ex presidente del Partito dei Lavoratori (Pt, sinistra) ha fatto i complimenti a Costa su Twitter, lodando la “serieta’ con la quale hai narrato questo periodo della nostra storia”, ed esclamando “Viva il cinema nazionale! La verita’ vincera’!”.
‘Democrazia al limite’, distribuito da Netflix, ricostruisce la fine del periodo di governo del Pt, dopo le presidenze di Lula e Rousseff (2003-2016) in una doppia chiave: da una parte, gli avvenimenti pubblici che hanno portato all’impeachment di Dilma e dall’altra la fase di governo del Pt vista attraverso la famiglia della regista, che e’ nipote di uno dei fondatori del Grupo Andrade Gutierrez, una delle principali multinazionali edilizie brasiliane, ma anche figlia di una coppia di militanti di sinistra, vicini al Partito Comunista del Brasile (PCdoB), un gruppo comunista dissidente dal Partito Comunista Brasiliano (Pcb).
Il film e’ stato respinto invece dal governo di Jair Bolsonaro: il suo segretario alla Cultura, Roberto Alvim, ha detto che “Democrazia al limite” non e’ un documentario, ma piuttoso una “fiction di parte” che cerca di “distorcere la percezione del pubblico dinnanzi ad una realta’ che non risulta favorevole al progetto di potere della sinistra”.

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