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Addio a Silvano Campeggi, il pittore dei film di Hollywood

Fiorentino, ha disegnato i manifesti di titoli come “Casablanca”, “Cantando sotto la pioggia”, “Un americano a Parigi”, “West Side Story”, “Via col vento”

Addio a Silvano Campeggi, il pittore dei film di Hollywood
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29 Agosto 2018 - 17.33


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Quando i film si pubblicizzavano con grandi e piccoli manifesti dipinti, il maestro è stato Silvano Campeggi, fiorentino. È morto in una clinica a San Felice a Ema a 95 anni.
Campeggi ha disegnato i cartelloni cinematografici di film quali “Casablanca”, “Cantando sotto la pioggia”, “Un americano a Parigi”, “West Side Story”, “La gatta sul tetto che scotta”, “Via col vento”, “Vincitori e vinti”, “Exodus”,” Colazione da Tiffany”, “Ben Hur” e molti altri.
Studiò all’Istituto d’arte a Firenze , nella scuola con Ottone Rosai e Ardengo Soffici. Ha lavorato a Roma e per Hollywood che, per il suo lavoro dal 1945 ai primi anni ’70, lo reputa uno dei più importanti grafici per le produzioni cinematografiche. Come ricordano le note sul web, conobbe la cultura, il cinema e la musica nordamericane quando la Croce Rossa americana gli chiese di ritrarre alcuni soldato dopo la Seconda guerra mondiale. Il suo primo manifesto è del 1946 per “Aquila nera” di Riccardo Freda. Poi lo cercò la Metro-Goldwyn-Mayer per disegnare il manifesto di “Via col vento”. Ha lavorato anche per Warner Brothers, Paramount, Universal, Columbia Pictures, United Artists, RKO, Twentieth Century Fox.
Una curiosità: disegnò il manifesto della commedia “Gigi” di Vincente Minnelli, del 1958, e quel disegno compare lo studio Hipgnosis lo usò nella copertina del doppio album “Ummagumma” dei Pink Floyd.

 

 

 

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