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Ieri risate in sala con 'Ammore e Malavita', terzo film italiano in concorso

I Manetti Bros approdano alla Biennale con una commedia musicale, e tutta l'intenzione di deridere in modo irriverente la malavita italiana

Ieri risate in sala con 'Ammore e Malavita', terzo film italiano in concorso
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6 Settembre 2017 - 10.22


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Stasera il terzo film delle quattro pellicole italiane in concorso a Venezia: ‘Ammore e Malavita’, firmata dai Manetti Bros.

Ad interpretarla, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini e Carlo Buccirosso.

Si tratta di una commedia musicale, quindi una sorta di musical comico, nella quale si affronta il dilemma tra amore e malavita; un dilemma alla quale il protagonista è chiamato quando gli viene ordinato di uccidere il suo vecchio, grande amore adolescenziale.

El Pais gli ha dedicato una pagina interna: la camorra in musical non si era mai vista. ‘Ammore e Malavita’ sarà in sala a inizio ottobre, e promette rare risate nell’arena veneziana.

Racconta la protagonista Serena Rossi: “Si vede una Napoli diversa da Gomorra che anzi è presa di mira. Io sono Fatima, capelli afro, infermiera di Scampia che incontra Ciro O’Ninja (Giampaolo Morelli, attore feticcio dei Manetti), braccio destro del camorrista O’Re do’pesce (Carlo Buccirosso), sposato a Claudia Gerini. Una storia d’amore in fuga da tutto con una colonna sonora esilarante”.

Ridere della mafia e dei suoi stereotipi, tra musica e azione, amore e pallottole.

Napoli. Ciro (Giampaolo Morelli) è un temuto killer. Insieme a Rosario (Raiz) è una delle due “tigri” al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso), “o’ re do pesce”, e della sua astuta moglie, donna Maria (Claudia Gerini). Fatima (Serena Rossi) è una sognatrice, una giovane infermiera. Due mondi in apparenza così distanti, ma destinati a incontrarsi, di nuovo.
Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono, l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza.
Per Ciro c’è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere.
Nessuno può fermare l’amore.

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