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Al Senato sarà proiettato il film anti vaccini: scoppia la polemica

Per il 4 ottobre il senatore Bartolomeo Pepe ha organizzata una giornata dedicata alla pellicola rifiutata dal festival Tribeca di De Niro

Al Senato sarà proiettato il film anti vaccini: scoppia la polemica
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28 Settembre 2016 - 14.33


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Al Senato sarà proiettato il discusso film-inchiesta contro i vaccini “Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe”, diretto dall’ex medico Andrew Wakefield, radiato nel 1998 per aver pubblicato una ricerca che collegava i vaccini con l’autismo. L’iniziativa, promossa dal senatore Bartolomeo Pepe del gruppo Gal, ha scatenato numerose polemiche, anche perché il film fu già in cartellone al Tribeca Film Festival, la prestigiosa kermesse organizzata da Robert De Niro, che dopo le critiche ricevute decise di annullare la proiezione. Ora una nuova chance per il documentario viene offerta in Italia, per di più in una sede istituzionale come la Sala Isma del Senato, dove sarà proiettato martedì 4 ottobre alle 10.30. “Non sono mai troppi – spiega il senatore Pepe – gli spunti per fare chiarezza sulla paventata pericolosità dei vaccini. Un documentario che Robert De Niro avrebbe voluto al Tribeca Film Festival e che invece è stato ostracizzato dalle lobby del farmaco. Nel dettaglio del documentario, si cerca la relazione tra le vaccinazioni e l’insorgere dell’autismo nei bambini. Al termine della proiezione, infatti, ci sarà un dibattito sul tema”. Pronta la reazione dei chirurghi dell’Acoi: “E’ grave e pericolosa – afferma il vicepresidente Pierluigi Marini – la divulgazione, per di più in una sede istituzionale, di un film palesemente antiscientifico che cavalca teorie supportate da dati fraudolenti per le quali l’autore della pellicola è stato radiato dall’ordine dei medici. I vaccini hanno svolto e continuano a svolgere una funzione medica e sociale insostituibile. Proprio grazie ai vaccini sono state sconfitte malattie gravissime ed invalidanti. Le campagne contro la vaccinazione, con il loro substrato di populismi antiscientifici, possono avere effetti devastanti sulla salute pubblica. Società scientifiche ed istituzioni hanno il dovere di contrastare la diffusioni di tutte le credenze diffuse da moderni stregoni senza scrupoli che approfittano della buona fede e anche dell’ignoranza di alcune persone”

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