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Al via “SconfinaMenti: le Culture si incontrano al cinema”

Obiettivo della rassegna è coinvolgere le comunità straniere, i giovani di seconda generazione e i rifugiati presenti sul territorio nazionale.

Al via “SconfinaMenti: le Culture si incontrano al cinema”
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30 Maggio 2016 - 09.50


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Coinvolgere le comunità straniere, i giovani di seconda generazione e i rifugiati presenti sul nostro territorio. Un’occasione di approfondimento e conoscenza, attraverso prodotti cinematografici di qualità, per valorizzare le differenze culturali e promuovere l’incontro favorendo la comprensione dell’attualità. “SconfinaMenti: le Culture si incontrano al cinema”, rassegna cinematografica itinerante, nasce con questi obiettivi: per farlo, a ogni tappa sarà presente un mediatore culturale di prima o seconda generazione che guiderà i dibattiti e gli approfondimenti con il pubblico dopo le proiezioni.

20 i titoli proposti, 20 le tappe tra maggio e luglio, per un totale di 8 regioni e 10 province. “SconfinaMenti” è promosso dal Coe, il Centro per l’orientamento educativo di Milano, in partenariato con altre 7 ong italiane della federazione Focsiv, selezionate in base alla loro esperienza nella mediazioni culturale (Accri, Co.P.E, Cvm, Engim Piemonte, Moci, O.s.v.i.c, Solidaunia). “Oggi – spiegano gli organizzatori – il cinema è senza dubbio uno strumento privilegiato che, grazie alla sua immediatezza, permette un confronto diretto e costruttivo tra dimensioni culturali differenti. È un’arte d’avanguardia rispetto ai cambiamenti che avvengono nelle società”.

Tra i film selezionati per la rassegna saranno presentate in anteprima tre delle nuove acquisizioni del Catalogo COEmedia distribuzione Cinema, l’unico catalogo in Italia esclusivamente dedicato a film realizzati da registi provenienti dai tre continenti, selezionati e/o premiati al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina di Milano che il COE organizza dal 1991. Si tratta di tre cortometraggi premiati in occasione dell’edizione 2016, tre prodotti che indagano le tematiche della migrazione in diversi contesti utilizzando linguaggi creativi innovativi: dal Senegal “Terremere” di Aliou Sow, un viaggio fisico e spirituale che approfondisce il tema dell’identità e della migrazione; dal Camerun “Les empreintes douloureuses” di B. Auguste Kouemo Yangho, sulle difficoltà di integrazione a cavallo tra generazioni e dall’Algeria “Un métier bien” di Farid Bentoumi, sulle complessità sociali alla base degli integralismi religiosi.

SconfinaMenti (prossima tappa, il 30 maggio a Torino) è uno dei 24 progetti selezionati tra i 503 presentati al Bando Migrarti 2016 promosso dal MiBact e diretto in particolare al coinvolgimento delle comunità straniere, dei giovani di seconda generazione e dei rifugiati presenti sul nostro territorio.

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