“Un cinema con un click, dalla programmazione alla proiezione, senza il problema di dover correre dietro ad un hard disk.” Queste le parole del direttore generale di Open Sky Walter Munarini.
Come nasce Open Sky?Nasce dall’intuizione che il cinema digitale poteva usare il satellite come broadcast. Open Sky è un’azienda italiana specializzata nella trasmissione via satellite di contenuti digitali tramite un network di cinema e teatri in tutta Europa.
Siamo partiti nel 2005 ma prima abbiamo fatto un bando ESA, l’agenzia spaziale europea, per sviluppare la tecnologia. Nel 2008 i primi live dei più importanti eventi europei – concerti, spettacoli, teatro, avvenimenti sportivi – in tutte le sale del network Eutelsat, primo operatore satellitare in Europa. Nel 2010 i primi DCP (Digital Cinema Package).
Abbiamo fatto i grandi cinema con il satellite, ora stiamo facendo piccoli cinema con l’on demand via broadband, che sono più propensi a fare programmazioni specializzate e selezionate, come le rassegne. I primi sessanta cinema broadband sono molto attivi e scaricano film sia nuovi che vecchi. L’on demand permette di fare il “menu del giorno” selezionando cosa può essere meglio per la propria clientela, una gestioni artigianale, dove l’esercente diventa lo Chef.
Quanti cinema servite?Serviamo seicentocinquanta sale via satellite e sessanta via on demand, ma sono in netta crescita.
Progetti per il futuro?Finire i primi mille cinema entro l’anno con un servizio di delivery digital via sat o on demand.
Oggi questa possibilità è reale ed è anche facile visto che il nostro box on demand è in promozione gratis.
* Questo articolo è stato pubblicato sul [url”Giornale dello spettacolo”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=88984&typeb=0&speciale-matera-sfoglia-il-giornale-dello-spettacolo[/url] anno 72, n.1 del 2016