“Non so ancora quando, ma farò un film su questa città che è la mia. Già ho un’idea ma meglio non dirla sennò me la rubano”. Così Paolo Sorrentino si è rivolto ai tantissimi napoletani che ieri sera lo hanno accolto, tra applausi e selfie, per la proiezione di “Youth – La giovinezza”. Filangeri, Metropolitan e Modernissimo: questi i tre cinema scelti per presentare la sua pellicola. Ad accompagnarlo da una sala all’altra una folle immensa.
Il regista, reduce da Cannes, ha scelto infatti la sua città come unica tappa del tour per promuovere il film, già campione di incassi al botteghino: “Sto scrivendo la fiction ‘Il Papa giovane’ e non ho tempo per un tour. Ho scelto Napoli perché a Roma sono in trasferta, casa mia è qua”.
Sorrentino, ha soddisfatto la curiosità degli spettatori sul possibile argomento della pellicola, spiegando che quello su Napoli “sarà un film sulla gioventù vera”.
Il premio Oscar ha poi risposto alle tante domande dei fan. Per il regista Napoli è il luogo ideale per “Youth”: “Secondo me questo film qui possono capirlo più di tutti. Nonostante i guai la gente è radiosa. È a causa del desiderio” ha spiegato.
Sulla critica di Goffredo Fofi, che lo ha definito “banalmente kitsch”, la risposta del regista è impietosa: “Non ho letto Fofi, ma mi sembra che sia sulla stessa linea di Lory Del Santo”, che aveva suscitato commenti ironici soprattutto sul web per aver detto che “Youth” “ha delle lacune”.
Sul successo al box office ha aggiunto: Sta andando molto bene, e questo è quel che conta. È più facile entrare in comunicazione con tanta gente che con una giuria, e questo mi fa piacere, oltre al successo commerciale “.
Il regista, che si è fermato a parlare con amici e parenti, tornerà presto a Napoli per tenere una lectio magistralis e ricevere la laura honoris causa dall’università Federico II.