Cateno Piazza, parla il direttore del Gold Elephant World International Film | Giornale dello Spettacolo
Top

Cateno Piazza, parla il direttore del Gold Elephant World International Film

Valorizzare il cinema e il musical europeo e le produzioni di film indipendenti, questo è lo scopo del Gold Elephant World International Film & Musical Festival.

Cateno Piazza, parla il direttore del Gold Elephant World International Film
Preroll

GdS Modifica articolo

8 Marzo 2015 - 17.42


ATF
di Desirè Sara Serventi

Valorizzare il cinema e il musical europeo e le produzioni di film indipendenti, questo è lo scopo del Gold Elephant World International Film & Musical Festival, di cui è ideatore e organizzatore il direttore generale dell’evento Cateno Piazza. Tutte le opere in concorso al Festival verranno valutate da una giuria mista composta dal pubblico del web e da una giuria di esperti. A parlare dell’evento Cateno Piazza.

Presso il cine teatro Odeon, si svolgerà il Festival Internazionale di Cinema e Musical di Catania dal titolo Gold Elephant World, International Film& Musical Festival, di cui tu sei non solo il direttore generale, ma anche l’ideatore e l’organizzatore, vuoi spiegare di cosa si tratta?

Il Gold Elephant World è un festival che si propone di proiettare i migliori film europei e italiani indipendenti distribuiti al cinema nella passata stagione, di favorire la conoscenza e la diffusione di lavori di giovani registi e promuoverne la conoscenza presso il pubblico. Il Gold Elephant World è anche un festival che premia il miglior musical italiano.

Qual è l’intento del Gold Elephant World?

Il festival ha lo scopo di promuovere le produzioni indipendenti, valorizzare il cinema e il musical in tutte le sue forme ed, inoltre sviluppare una community di appassionati che con entusiasmo e passione condividono i valori e la mission del Gold Elephant World.

Da chi è promosso il Festival?

Il Festival è promosso da Unieventi con il supporto tecnico della Commissione IOMA, Italian Online Movie Awards, comunità italiana di cinefili che votano ogni anno per i migliori film della stagione e la Commissione del Central Palc, portale web di Musical. Inoltre con la collaborazione di enti, associazioni e fondazioni, tra cui: iterculture, alfiere productions, the european independent film festival écu, akkuaria edizioni, formia film festival, visione arte, queer as unict, magazzini sonori mags e media partner 95cento ufficio stampa, the freak, affari italiani e tanti altri partner che saranno ufficializzati nelle prossime settimane.

Durante la conferenza stampa, hai affermato che quest’edizione si preannuncia rivoluzionaria, vuoi spiegare il motivo?

È vero la quarta edizione del festival si preannuncia rivoluzionaria all’insegna della collaborazione tra diverse realtà sociali e culturali con lo scopo di presentare al pubblico opere cinematografiche poco distribuite nei cinema in lingua originale, opere prime di giovani registi italiani e musical italiani.

Chi valuterà le opere in concorso?

I vincitori dei Concorsi, film europei, film italiani, film italiani indipendenti, cortometraggi e musical, riceveranno il Gold Elephant World Award e saranno determinati dal giudizio insindacabile della Giuria mista, composta dal pubblico del web e da una giuria accreditata da tecnici e giornalisti del festival.

Ad essere in lista al Gold Elephant World Award anche “Modalità arbitraria” come miglior cortometraggio italiano?

È preferibile che a rispondere siano Michele Giamundo e Massimo Trognoni i registi del cortometraggio e Gianni Rosato uno dei protagonisti.

Avete firmato la regia del vostro primo grande progetto, e siete in lista per il miglior cortometraggio italiano al Gold Elephant World International Film & Musical e Festival, è un grande riconoscimento?

Sicuramente essere selezionati ad un festival come il Gold Elephant World di Catania è già un grande riconoscimento per noi registi esordienti, merito della passione e dell’inventiva con cui tutta la squadra che ha partecipato a “modalità arbitraria” ha fatto si che nascesse questo piccolo gioiello.

Di cosa tratta il cortometraggio?

È la storia di un uomo, un capitano della resistenza, costretto a combattere una guerra interiore nel tentativo di far sopravvivere la sua tormentata storia d’amore nel bel mezzo del conflitto reale, fra corse contro il tempo e l’eroismo dei suoi compagni d’armi.

Vi trovate in accordo durante le riprese, o vi capita di avere degli scontri?

Difficile trovarci davvero in disaccordo, la nostra collaborazione parte da un’intesa spontanea, nata già dai tempi dell’accademia di regia, che ci porta a lavorare uniti per risolvere le complicazioni e provare a fare la scelta più saggia e sorprendente. Entrambi sappiamo ascoltare l’altro, consapevoli di colmarci a vicenda su molte cose.
Che cosa si intende per cinema italiano indipendente?

Il cinema indipendente italiano, potremmo in qualche modo dire, siamo noi a tutti gli effetti. Noi giovani preparati che sappiamo e vogliamo credere in altri giovani per crescere insieme e che abbiamo voglia di misurarci di scrivere e condividere progetti, sperando che esista ancora qualcuno disposto a premiare le idee e la volontà.

Gianni Rosato sei uno dei protagonisti del cortometraggio, descrivi il tuo personaggio?

Il mio personaggio é quello di Barca Tartaro. Come tutti sanno é il regista a dare le direttive e l’attore mettendoci del suo da vita a quel personaggio. Devo dire che un po’ mi somiglia, é uno che sa il fatto suo, sa come prendere il suo capitano, sa che a differenza degli altri può spingersi ed azzardare di più. Guardando il film vi renderete conto di quanto determinato sia visto che ad un certo punto la sorte farà girare la ruota a suo favore.

Gianni vuoi descrivere il clima sul set?

Devo dire che pur avendo avuto diverse esperienze, tra cinema, tv e teatro, questi due registi Trognoni & Giamundo, hanno un loro modo molto originale di lavorare. A differenza di tanti che pur condividendo lo stesso progetto vogliono comunque distinguersi, loro due dietro la macchina diventano una persona sola, lavorando in perfetta armonia. Sul set c’era un clima molto familiare e non ho per nulla sentito la competizione fra noi attori come purtroppo a volte accade. Ho apprezzato tantissimo la disponibilità da parte di tutti, mi riferisco al cast artistico ma ancor prima a quello tecnico. Per nessuno esisteva l’orologio. Giravamo senza considerare il passare del tempo e quando si rientrava a casa a riprese ultimate, c’era subito la voglia di ritornare sul set.

Soddisfatto per questa candidatura?

É una grande soddisfazione. Lo scorso anno mi é stato conferito in Campidoglio alla presenza di autorità quali Pippo Baudo, Kim Rossi Stuart, Giorgio Tirabassi e tanti altri l’Oscar dei giovani. In quella circostanza mi é stato detto che quel premio porta tanta fortuna.

Il Gold Elephant Festival è un evento importante che da un grande riconoscimento ai registi emergenti, ma è anche un passo importante per il cinema indipendente.

Native

Articoli correlati