Da domani, 23 gennaio, al Museo di Roma in Trastevere, verrà aperta al pubblico la mostra ‘Pais del Cinema’, dedicata al grande fotografo e fotoreporter romano Rodrigo Pais che ha immortalato gli Anni d’Oro del cinema italiano.
La mostra, aperta fino all’8 marzo, racconta il cinema e la società del Belpaese degli anni Sessanta, attraverso le immagini memorabili scattate da Pais (scomparso nel 2007 a 77 anni) su più di 100 set cinematografici a Cinecittà e dintorni: tra i film immortalati Il sorpasso di Dino Risi, La ragazza di Bube di Luigi Comencini, La noia di Damiano Damiani, L’eclisse di Michelangelo Antonioni e Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini. Molto suggestiva è la sezione speciale dedicata a Virna Lisi, l’indimenticata attrice scomparsa lo scorso mese protagonista, tra gli altri, del film Signore & Signori di Pietro Germi che vinse la Palma d’Oro a Cannes nel 1966.
In mostra anche i fatti di cronaca. L’esposizione omaggia anche la figura di Pais in qualità di fotoreporter: infatti, tra le varie sezioni della mostra, c’è anche quella dedicata alle immagini che raccontano i principali fatti di cronaca e vicende sociopolitiche come il divorzio, il processo penale Ghiani-Fenaroli, il nuovo miracolo economico e la censura nel cinema e nella letteratura.
La mostra ‘Pais del Cinema’, curata da Guido Gambetta e Salvatore Mirabella, si propone non solo di far rivivere il mito degli anni Sessanta attraverso immagini che hanno fatto la storia del cinema italiano, ma anche di omaggiare un artista, come Rodrigo Pais, che legando la sua professione di fotoreporter a quotidiani quali ‘L’Unità’ e ‘Paese Sera’, ha saputo creare un archivio fotografico che “costituisce fonte di incommensurabile valore per la ricostruzione della storia dell’ultimo secolo”.