“Da sempre si identifica il popolo indiano con l’idea di povertà e di violenza, ma in India non c’è solo sofferenza o, almeno, c’è in India al pari di altri paesi di tutto il mondo”. Lo ha sottolineato l’attrice indiana Freida Pinto che ha presentato all’Ischia Global Fest il suo ultimo film, in anteprima internazionale, “Desert Dancer”. “Io sono cittadina del mondo – ha aggiunto Freida Pinto -, non bisogna pensare agli artisti indiani per ricoprire solo un particolare tipo di ruoli. Un’attrice è un’attrice, non bisogna cadere nei soliti cliché”.
Inoltre l’attrice ha raccontato anche della sua recente esperienza sul set con Terrence Malick, proprio per sottolineare che, nonostante sia legata alla sua terra d’origine, è stata capace di confrontarsi anche con i grandi set occidentali: “Ho girato anche il film di Terrence Malick in uscita. Per noi attori lavorare con lui è una sfida perchè non sai mai cosa potrà accadere su un suo set. Prossimamente girerò un nuovo film e spiazzerò tutti quelli che sono abituati a vedermi nel ruolo che ho ricoperto in ‘The Millonaire’. In quel film serviva un tipo di ragazza particolare, ma sono pronta a interpretare ruoli diversi sperando non ci siano più luoghi comuni nella scelta degli attori”.
“Knight of Cups” di Terrence Malick con Natalie Portman, Christian Bale, Cate Blanchett e Freida Pinto non ha ancora una data di uscita e sarà distribuito in Italia dalla Adler Entertainment. Terrence Malick inoltre sarà al cinema anche con un nuovo film, ancora senza titolo, con protagonisti Michael Fassbender, Ryan Gosling e di nuovo Natalie Portman.
SCRIVI A:spettacolo@globalist.it
