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Alle Giornate professionali: bene la legge cinema, ma i problemi restano

Il 2016, ha ricordato Cuciniello, è un anno positivo per la crescita del mercato ma alcuni problemi rimangono

Alle Giornate professionali: bene la legge cinema, ma i problemi restano
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29 Novembre 2016 - 15.02


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Soddisfazione, soprattutto per la legge cinema appena approvata, ma senza nascondere i problemi che affliggono il settore. Il tradizionale saluto dei presidenti delle associazioni cinematografiche, che ha dato il via ieri sera a Sorrento alla 39ª edizione delle Giornate Professionali, è stato aperto da Luigi Cuciniello, presidente dell’ANEC, che le organizza, in collaborazione con ANICA e ANEM. Cuciniello ha ringraziato i presenti e rivolto un saluto a chi non può essere presente alla manifestazione: «Si chiude un anno importantissimo: è appena stata approvata la nuova legge cinema, ma ora ci attende il lavoro sui decreti attuativi da cui dipenderà il buon funzionamento del provvedimento». Il 2016, ha ricordato Cuciniello, è un anno positivo per la crescita del mercato, «con un aumento di presenze e incassi del 6-7% rispetto al 2015; ma non siamo soddisfatti a causa delle persistenti criticità, come il problema di un’estate ancora senza film, che noi esercenti non ci meritiamo. Adesso c’è una situazione di super affollamento, con troppi titoli in uscita che non possono trovare spazio adeguato; e a Natale ci saranno quattro commedie italiane, molto simili. C’è tanto da fare nel settore: in questi giorni, anche durante i convegni in programma, approfondiremo queste tematiche cercando nuove e urgenti soluzioni».
Francesca Cima, presidente dei produttori Anica, ha invitato «dopo l’ottimo risultato della legge, a una grande maturità e compattezza del settore. Questi giorni sono un’occasione importante per analizzare i diversi aspetti e criticità. Ma la legge ci porta a guardare la situazione anche con un certo ottimismo».
Dal canto suo Andrea Occhipinti, presidente dei distributori Anica, ha toccato il tema Cinema2day, la promozione dei mercoledì a due euro: «Dopo i primi tre appuntamenti, ci vuole tempo per raccogliere e analizzare i dati. Per questo, abbiamo individuato un’agenzia che insieme al Ministero ci aiuterà a studiare i dati per capire come sta andando, se stiamo attirando nuovo pubblico o no».
Infine anche Carlo Bernaschi, presidente Anem, ha sottolineato l’importanza dell’approvazione della legge cinema, «un successo di tutto il settore, che avrà finanziamenti slegati da altri fondi. Ora rimangono problemi mai risolti da affrontare, come l’estate: non si può non lavorare dodici mesi l’anno. Vogliamo collaborare con le altre associazioni, ma bisogna risolvere questo problema».

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